19 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Le accuse: ci impediscono di filmare

Venezuela, violente manifestazioni contro Maduro. La stampa accusa: aggrediti dalla polizia

L'ennesima manifestazione a Caracas contro il presidente Maduro si è trasformata in guerriglia urbana. Questa volta sotto attacco ci è finita anche la stampa che accusa le forze di sicurezza di aver aggredito giornalisti e cameramen

CARACAS - L'ennesima manifestazione a Caracas contro il presidente Maduro si è trasformata in guerriglia urbana. Questa volta sotto attacco ci è finita anche la stampa che accusa le forze di sicurezza di aver aggredito giornalisti e cameramen. "Il loro obiettivo era che noi non filmassimo - racconta la reporter Mary Mena, che per scendere in strada a fare il suo lavoro indossa un giubbotto anti proiettile - stavamo cercando di filmare plaza Altamira, sono entrati con violenza, hanno minacciato di colpirmi, mi hanno preso il telefono, poi sono andati dal cameramen e dal suo assitente e gli hanno rubato la maschera anti gas». Il sindacato dei lavoratori dei media ha già denunciato più volte diverse aggressioni da parte delle forze di sicurezza e in partciolare della Guardia nazionale. Stampa che il governo accusa di non essere imparziale e di essere dala parte dei manifestanti. Le proteste in corso da aprile hanno causato finora 65 morti e oltre un migliaio di feriti.