19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
La polizia parla di atto di terrorismo. Sono almeno 22 i morti

Manchester, strage al concerto di Ariana Grande

A poche ore dalla strage di Manchester, la polizia britannica ha fornito le prime indicazioni su quanto accaduto lunedì 22 maggio, intorno alle 22:35 locali

MANCHESTER - «Un atto di terrorismo». A poche ore dalla strage di Manchester, la polizia britannica ha fornito le prime indicazioni su quanto accaduto lunedì 22 maggio, intorno alle 22:35 locali, al termine del concerto della pop star Ariana Grande, affollato di teenager e bambini. La deflagrazione, che ha causato 22 morti e 59 feriti, è avvenuta nel foyer della Manchester Arena dove si è tenuto il concerto. La polizia ha parlato di un attacco kamikaze e di una singola esplosione. Numerose le persone ancora disperse. Al momento dell'esplosione, gli spettatori presenti - quasi tutti giovani e giovanissimi - si sono riversati fuori dal palazzetto, in preda al panico. La vicina stazione di Manchester Victoria è stata chiusa, i treni in transito sono stati deviati.Il primo ministro Theresa May, che ha sospeso la sua campagna elettorale, ha spiegato che le autorità britanniche stanno «lavorando per chiarire tutti i dettagli di ciò che la polizia sta trattando come un possibile attacco terroristico». La premier di Londra ha convocato una riunione del comitato Cobra di emergenza del governo, in risposta all'attacco, il più sanguinoso nel Regno unito dal 2005. Immagini registrate da testimoni hanno mostrato scene di terrore, con urla e un fuggi fuggi generale, mentre polizia e mezzi di soccorso accorrevano in forze. «Sono spezzata. Dal profondo del mio cuore, sono così dispiaciuta, non ho parole». La popstar 23enne americana Ariana Grande ha commentato così su Twitter la strage al suo concerto di Manchester.