16 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Cronaca

Parigi, ex ministra aggredita durante una campagna elettorale

Nathalie Kosciusko-Morizet, ex ministra, è stata colpita al volto mentre consegnava dei volantini presso un mercato rionale. La polizia è ancora in cerca dell’assalitore

Nathalie Kosciusko-Morizet, ex ministra, è stata assalita durante una compagna elettorale
Nathalie Kosciusko-Morizet, ex ministra, è stata assalita durante una compagna elettorale Foto: ANSA

PARIGI – Si chiama Nathalie Kosciusko-Morizet, ed è un ex ministra del governo Fillon. Attualmente candidata Républicains alle legislative a Parigi, è stata aggredita questa mattina da un passante durante una sua campagna elettorale. La donna ha perso conoscenza per vari minuti dopo essere stata colpita al volto da un uomo e poi sbattuta a terra, forse a causa della sua ferita alla testa. Rapido l’intervento dei soccorsi che l’hanno trasportata all’ospedale Cochin.

Sospensione della campagna elettorale
La magistratura ha subito aperto un’indagine in merito. Nel frattempo, però, l’episodio ha sollevato la condanna di molti politici. Immancabile all’appello quella del suo rivale, macronista Gilles Le Gendre, il quale ha prontamente sospeso la sua campagna elettorale.

Messaggi di solidarietà
Che siano realmente sentiti o meno, non ci è dato di saperlo. Quello che sappiamo con certezza è che all’ex ministra sono arrivati numerosi messaggi di solidarietà. Tra questi emerge quello della sindaca della capitale Anne Hildalgo. Ma c’è anche chi si è recato direttamente in ospedale come il premier Eduard Philippe che, tra le altre cose, ha anche inviato un tweet citando l’episodio come un «atto di violenza intollerabile».

L’episodio
L’ex ministra stava distribuendo volantini presso il mercato di place Maubert che si trova nell'elegante Quinto arrondissement quando si è scontrata con un uomo non ancora ben identificato, dell’età di circa cinquant’anni. In pochi secondi è riuscito a colpirla nel volto gridando «bobo de merde» che significa borghese bohémien secondo quanto dichiarato da una giornalista dell’APF. Sembra si tratti di una versione parigina di «radical-chic». La donna in quel frangente ha perso l’equilibrio, candendo a terra e sbattendo la testa. Il risultato è la perdita totale di coscienza della durata di alcuni minuti.

Niente ambulanza, arrivano prima i vigili del fuoco
Paradossalmente sono stati più rapidi i vigili del fuoco che si trovavano nelle vicinanze: hanno aiutato la donna a rialzarsi che è riuscita a salire sul camion dei pompieri tenendosi la testa con la mani. Pochi minuti dopo è arrivata all’ospedale Cochin.

Che fine ha fatto l’uomo?
E’ la domanda che si stanno ponendo tutti. L’uomo è riuscito a fuggire verso l’ingresso della metro più vicino. «E' colpa tua se oggi abbiamo Hidalgo sindaco di Parigi!» ha gridato subito dopo l'aggressione. Attualmente non è stato ancora riconosciuto ma è stata aperta un’inchiesta per «violenze volontarie». Un collaboratore della campagna, Jean-Baptiste Goulard, ha dichiarato di aver seguito l'uomo nella metro. Una volta sceso alla fermata successiva, però, pare sia stato colpito anche lui. Per ora la polizia ha in mano solo il suo identikit.