31 luglio 2025
Aggiornato 07:30
17 morti, 74 feriti, diversi dispersi

Incendio a Londra alla Grenfell Tower, tutto quello che sappiamo finora

L'incendio che ha devastato un grattacielo di edilizia popolare di 24 piani a Londra stanotte ha causato almeno 17 morti e 74 feriti, di cui una ventina in condizioni critiche, mentre i dispersi sono ancora numerosi

LONDRA - L'incendio che ha devastato un grattacielo di edilizia popolare di 24 piani a Londra stanotte ha causato almeno 17 morti e 74 feriti, di cui una ventina in condizioni critiche, mentre i dispersi sono ancora numerosi. Mentre infuria la polemica sulla gestione dell'immobile, che ospita 120 appartamenti, ecco cosa si sa della tragedia finora: i vigili del fuoco sono stati chiamati alle 00:54 di Londra (l'1:54 italiana) per un incendio in un torre di appartamenti residenziali nel quartiere di Kensington, ovest di Londra, e sono arrivati sul posto sei minuti dopo. Più di 40 autobotti e 200 pompieri sono stati mobilitati per tentare di spegnere le fiamme che si sono propagate rapidamente e hanno devastato l'edificio dal secondo all'ultimo piano. I vigili del fuoco sono riuscita a salire «fino al ventesimo piano» e «sono riusciti a evacuare un gran numero di residenti», ha dichiarato Dany Cotton, la numero uno dei pompieri di Londra. «in 29 anni di carriera, non ho mai visto nulla di simile» ha aggiunto, spiegando che le cause dell'incendio non sono ancora note.

Molti dispersi
Una ventina di ambulanze è stata inviata sul posto per trasportare i feriti verso sei ospedali londinesi, dove sono stati assistiti da oltre cento medici. Un cordone di sicurezza è stato allestito attorno all'immobile, una trentina di abitazioni nelle immediate vicinanze sono state evacuate e la vicina autostrada è stata chiusa. Le squadre specializzate di pompieri hanno escluso il rischio di crollo della torre. La polizia ha detto che il bilancio finora è di 17 morti e 74 feriti, di cui una ventina in condizioni critiche, ma ha precisato che è destinato a peggiorare. «Il bilancio rischia a diventare più pesante dopo un'operazione di ricerca che si preannuncia complessa» e durerà vari giorni, ha detto il comandante della Metropolitan Police Stuart Cundy. Un giornalista di Sky in precedenza aveva citato fonti del Consiglio comunale secondo cui realisticamente il bilancio finale della tragedia potrebbe superare i 100 morti. «Ci sono numerosi dispersi» ha detto il sindaco della capitale britannica Sadiq Khan. Les associazioni locali Rugby Portobello Trust e Harrow Centre, oltre ad alcune parrocchie, si sono mobilitate per accogliere gli sfollati, mentre i club di calcio professionistici del Fulham e del Queens Park Rangers hanno proposto un sostegno materiale e finanziario.  «Non sappiamo quante siano le persone nell'edificio - ha detto Dany Cotton, comandante dei vigili del fuoco, alla Bbc - ci sono alcune persone che forse vivevano da sole che non sappiamo se siano lì o meno. Ci sono persone che sono state denunciate come disperse e che poi sono state rintracciate in centri di ricovero o in ospedale. Quando sarà possibile rientreremo nell'edificio e condurremo una dolorosa ricerca meticolosa»«Ai piani superiori ci sono ancora alcuni piccoli focolai - ha aggiunto - a causa della struttura dell'edificio al momento non stiamo mandando lì il personale perchè non è strutturalmente sicuro per loro raggiungere i piani alti». Secondo Cotton «in alcuni dei piani alti potrebbero ancora esserci delle persone».

Il grattacielo
Il grattacielo Grenfell Tower è stato costruito nel 1974. Si trova nel quartiere di North Kensigton, nell'ovest della capitale. Ospita 120 alloggi ripartiti su 24 piani. La torre, da cui si alza ancora una colonna di fumo nel pomeriggio, è completamente calcinata. L'immobile è di proprietà del municipio di Kensington e Chelsea ed è gestito dalla Kensington and Chelsea Tenant Management Organisation, la struttura che amministra tutti gli alloggi popolari del quartiere londinese. A maggio 2016 si era conclusa un'opera di ristrutturazione da 8,6 milioni di sterline (9,8 milioni di euro). L'impresa Rydon, incaricata dei lavori, ha garantito che la ristrutturazione «risponde a tutte le esigenze in termini di normativa antincendio, sicurezza e costruzione». Sul blog grenfellactiongroup.wordpress.com, un collettivo di inquilini da anni denunciava le carenze del sistema di informazione e protezione del residenti in caso di incendio. In un post del novembre 2016 si legge «solo una catastrofe potrà portare alla luce l'incompetenza del proprietario e mettere fine alle negligenze rilevate in termini di sicurezza».

Sicurezza
«Tutti i nostri avvertimenti sono caduti nel vuoto mentre una catastrofe come questa è diventata inevitabile» ha commentato il collettivo dopo la tragedia. David Collins, ex presidente dell'associazione degli inquilini della torre, ha spiegato all'Afp di essere scioccato ma non sorpreso dall'ampiezza del rogo. «Avevamo tante preoccupazioni. Ne avevamo sul sistema di riscaldamento, sulle uscite di sicurezza, sulla possibilità di entrare e uscire dalla torre, sull'illuminazione. Ho anche sentito che gli allarmi antincendio non funzionavano più». Gavin Barwell, ex ministro per la Casa e attuale capo di gabinetto della premier Theresa May, aveva annunciato un esame delle misure di sicurezza degli immobili dopo un analogo incendio a Londra nel 2009. Non è mai stata pubblicata alcuna valutazione.

Dispersi due italiani
Secondo il Gazzettino Veneto i due italiani dispersi nell'incendio della Grenfell Tower a Londra sono due ragazzi di 27 anni, nella capitale britannica da tre mesi per lavoro, che vivevano al 23esimo piano del grattacielo. I due ragazzi, Gloria Trevisan, di 27 anni di Camposampiero e il fidanzato Marco Gottardi, coetaneo, di San Stino di Livenza, sono entrambi architetti. Secondo il Gazzettino il fratello di Gloria è partito stamani per Londra dopo aver tentato invano di contattarla al telefono. Per un'agente immobiliare londinese intervistata da Radio 24 almeno due nuclei familiari italiani, con bambini, vivevano nel grattacielo dove secondo la polizia di Londra sono morte almeno 12 persone.