24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Proseguono protste a Caracas: bilancio di 28 morti in 3 settimane

Venezuela, Caracas si ritira da Organizzazione degli Stati americani

Mentre nelle strade del Venezuela proseguono le proteste contro il presidente Nicolas Maduro, le autorità di Caracas hanno annunciato la decisione di ritirare il Paese dall'Organizzazione degli Stati americani (Osa)

CARACAS - Mentre nelle strade del Venezuela proseguono le proteste contro il presidente Nicolas Maduro, le autorità di Caracas hanno annunciato la decisione di ritirare il Paese dall'Organizzazione degli Stati americani (Osa), accusata di «ingerenza» negli affari interni dopo aver convocato una riunione straordinaria per discutere della crisi in corso.

Altri morti, altri feriti
Intanto, anche le manifestazioni di ieri nella capitale - quella degli oppositori al governo di Maduro e dei sostenitori del presidente - sono sfociate in violenze che hanno fatto altri due morti, portando il bilancio complessivo a 28 vittime in tre settimane di proteste. La procura, inoltre, ha annunciato ieri, che 437 persone sono rimaste ferite nello stesso periodo e 1.289 persone sono state arrestate.

Protesta
«Domani presenteremo una protesta davanti l'Osa e lanceremo un processo che richiederà 24 mesi» per fare uscire il Paese da questo organismo regionale che ha base a Washington, ha annunciato il capo della diplomazia venezuelana Delcy Rodriguez. L'Osa, il cui segretario generale Luis Almagro aveva definito Maduro «un dittatore», si è riunita ieri per convocare un mini-summit dei ministri degli Affari esteri della regione sulla crisi regionale, senza precisarne la data. Rodriguez aveva già minacciato di portare il Venezuela fuori dall'organizzazione nel caso in cui il summit fosse stato convocato.

La condanna dell'Europarlamento
I parlamentari dell'Unione Europea hanno condannato a schiacciante maggioranza la «brutale repressione» in atto in Venezuela, dove disordini anti-governativi hanno già provocato ventotto morti questo mese. In una risoluzione, l'Europarlamento ha dichiarato di condannare «con forza la brutale repressione esercitata dalle forze di sicurezza venezuelane, oltre che da gruppi armati irregolari, contro le manifestazioni pacifiche».