17 agosto 2025
Aggiornato 16:00
Potrebbero spuntare centinaia di intermediari e banche del paese

Panama Papers, e ora l'ombra si allunga anche sugli Stati Uniti

Lo scandalo Panama Papers sembra ora gettare la sua ombra anche sugli Stati Uniti. Centinaia di persone e di aziende statunitensi potrebbero infatti essere coinvolte nel clamoroso affaire che ha portato a galla un network internazionale offshore destinato a vip e politici di tutto il mondo attraverso il quale riciclare denaro ed evitare di pagare le tasse

NEW YORK - Lo scandalo Panama Papers sembra ora gettare la sua ombra anche sugli Stati Uniti. Centinaia di persone e di aziende statunitensi potrebbero infatti essere coinvolte nel clamoroso affaire che ha portato a galla un network internazionale offshore destinato a vip e politici di tutto il mondo attraverso il quale riciclare denaro ed evitare di pagare le tasse.

Nomi americani in arrivo
Lo studio Mossack Fonseca lavorava con almeno 617 intermediari che operano all'interno degli Stati Uniti, tra cui banche, studi legali e altri partner. Per ora non sono stati resi noti i nomi dei gruppi americani e l'unica cittadina statunitense coinvolta è la scrittrice Marianna Olszewski. Nessuna banca americana compare al momento nella lista dei dieci istituti finanziari coinvolti nello scandalo.

Probabile coinvolgimento
Ma gli Stati Uniti sono il quarto paese in cui lavorano gli intermediari di network offshore, elemento che rende molto probabile, o quanto meno possibile, un loro coinvolgimento. La vicenda dei cosiddetti Panama Papers è scoppiata dopo la pubblicazione dei documenti grazie al lavoro dell'International consortium of investigative journalists, una rete di oltre 170 giornalisti sparsi in tutto il mondo e collegata al Center for public integrity, organizzazione non profit con sede a Washington.

(Con fonte Askanews)