19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Cerimonia agli Invalides, intervento di Hollande

A due settimane dalle stragi, la Francia si prepara a omaggiare le sue vittime

La Francia rende un omaggio solenne oggi alle 130 vittime delle stragi del 13 novembre scorso a Parigi, l'attentato più sanguinoso della sua storia, alla presenza dei parenti delle e vittime e dei feriti, in una cerimonia che sarà presieduta dal capo dello Stato François Hollande

PARIGI - La Francia rende un omaggio solenne oggi alle 130 vittime delle stragi del 13 novembre scorso a Parigi, l'attentato più sanguinoso della sua storia, alla presenza dei parenti delle e vittime e dei feriti, in una cerimonia che sarà presieduta dal capo dello Stato François Hollande.

Cerimonia
Due settimane dopo gli attentati nel cuore del capitale la cerimonia, che le autorità preannunciano come «molto sobria» si terrà dalle 10.30 alle 11.30 nel cortile degli Invalides a Parigi, dove sotto un'imponente cupola dorata riposa l'imperatore Napoleone (1769-1821). Sarà trasmessa su varie reti televisive, alle quali è stato chiesto di non inquadrare in primo piano i parenti delle vittime e i feriti. I francesi sono invitati a partecipare all'avvenimento spiegando bandiere nazionali alle finestre. Hollande interromperà così per qualche ora la sua offensiva diplomatica per serrare le fila della lotta ai jihadisti dell'Isis, che questa settimana l'ha portato a Washington e Mosca, prima di ripartire nel pomeriggio per Malta dove è in corso il vertice del Commonwealth.

Omaggio a una generazione
Il presidente francese, l'unico a prendere la parola oggi, pronuncerà un discorso di una ventina di minuti. «Attraverso il suo omaggio alle vittime renderò omaggio anche a una generazione», quella della sala da concerti del Bataclan e dei caffè parigini, presi di mira dalle pallottole dei jihadisti, la cui età media è di 35 anni, dicono fonti a lui vicine.

,Boicottaggio
Anche se l'azione del presidente, che prevede una stretta sulla sicurezza in Francia che ha preoccupato le organizzazioni per il diritti umani, è approvata dalla maggioranza dei francesi, alcuni parenti delle persone uccise dai jihadisti hanno deciso di boicottare la cerimonia. Accusano il governo di non aver agito con sufficiente fermezza dopo la prima ondata di attentati di matrice islamica a Parigi, a gennaio scorso. In 17 erano morti allora nella redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, in un supermercato kosher e tra gli agenti di polizia.

(Con fonte Askanews)