29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Famoso per le sue uscite di pessimo gusto

Usa 2016, l'ultima gaffe di Trump: fa il verso a un giornalista disabile

Nella sua campagna per la candidatura repubblicana alla Casa Bianca, il miliardario Donald Trump continua a inanellare gaffè e uscite di pessimo gusto. L'ultima in ordine di tempo è l'attacco a un giornalista del New York Times, Serge Kovaleski, disabile

NEW YORK - Nella sua campagna per la candidatura repubblicana alla Casa Bianca, il miliardario Donald Trump continua a inanellare gaffè e uscite di pessimo gusto. L'ultima in ordine di tempo è l'attacco a un giornalista del New York Times, Serge Kovaleski, disabile.

Fa il verso a un disabile
Parlando ad un comizio in South Carolina, Trump aveva citato un articolo scritto da Kovaleski nel 2001 per sostenere la tesi che migliaia e migliaia di musulmani del new Jersey avevavano esultato dopo gli attacchi dell'11 settembre. Smentito dal giornalista, in un'altra occasione pubblica, Trump è tornato sul caso. Prima, ha detto, Kovaleski «era un buon giornalista», ora non fa che inanellare scuse tipo «uhh, ma, non so se davvero ho scritto una cosa del genere, uhh, non ricordo... aa del resto potete vederlo, povero ragazzo" e a questo punto Trump ha gestualmente mimato la disabilità di Kovaleski, malato dalla nascita di artrogriposi, una sindrome che porta alla contrazione di alcune parti del corpo, arti in particolare.

Famoso per le sue gaffe
Trump è famoso per le sue uscite politicamente scorrette, che, se da un lato fanno indignare i suoi avversari, per i suoi sostenitori sono il segreto del suo successo. Dalla discutibile equivalenza tra messicani e stupratori («I messicani stanno portantdo droghe - ha detto - stanno portando crimine, sono stupratori... e alcuni credo siano brave persone»), alle battute sessiste a avversarie e non solo. Celebre, l'uscita: «Se Hillary Clinton non ha mai potuto soddisfare suo marito, come pensate che possa soddisfare l'America?».Per non parlare del discutibile commento diretto alla giornalista della Cnn che lo aveva intervistato, accusata di essere di cattivo umore perchè «mestruata»«Si poteva vedere che le usciva il sangue dagli occhi - ha detto - Le usciva sangue ovunque...». In generale, Trump sembra avere un pessimo rapporto con i giornalisti. Lo scorso agosto, aveva cacciato dalla sua conferenza stampa un reporter messicano che tentava di incalzarlo sull'immigrazione. Qualche volta si è reso protagonista non di battute politicamente scorrette, ma di qualche «svista». A luglio, il candidato repubblicano  in un messaggio ai suoi fan volto ad esaltare i valori americani non si è accorto di aver usato le immagini di soldati nazisti al posto di quelli americani. La maggior parte delle volte, tuttavia, le sue uscite, seppur istintive, sono assolutamente volute, perché rientrano nella costruzione del personaggio. Un altro esempio quando, parlando dell'usanza delle donne islamiche di indossare il burqa, ha detto: «Secondo me, sono loro che vogliono indossarlo. In questo modo, non devono truccarsi. Non è più facile così?».

(Con fonte Askanews)