24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Riapre ufficialmente l'ambasciata americana sull'isola

Usa-Cuba: Kerry all'Avana, evento storico

Appuntamento con la storia domani a Cuba per John Kerry, primo capo della diplomazia americana a recarsi sull'isola dal 1945 per consacrare il ristabilimento delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, ex nemici dell'epoca della Guerra Fredda

L'AVANA (askanews) - Appuntamento con la storia domani a Cuba per John Kerry, primo capo della diplomazia americana a recarsi sull'isola dal 1945 per consacrare il ristabilimento delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, ex nemici dell'epoca della Guerra Fredda. Una visita simbolica di qualche ora che consentirà tuttavia di affrontare le questioni ancora aperta fra i due vicini di casa che ufficialmente non si parlano da oltre mezzo secolo: la protezione dei diritti umani e dei dissidenti politici da una parte e la rimozione dell'embargo economico che Washington ha imposto all'isola caraibica e la restituzione della basa navale di Guantanamo dall'altra.

Si concederà una passeggiata
Il segretario di Stato americano riaprirà domani ufficialmente l'ambasciata degli Stati Uniti e isserà la bandiera a stelle e strisce sul fronte dell'edificio. Kerry ha promesso anche di concedersi una passerella in città fra la gente comune. «Mi farò una libera e bella passeggiata per la vecchia Avana», ha detto all'emittente americana di lingua spagnola Telemundo. Dopo la cerimonia in ambasciata, Kerry incontrerà anche funzionari cubani, imprenditori, artisti, attivisti e dissidenti, che non sono stati tuttavia ammessi alla cerimonia.

Nuova fase del processo di normalizzazione
«Si tratta di una nuova fase del processo di normalizzazione», ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner. Washington e l'Avanma hanno ristabilito le relazioni diplomatiche e riaperto le rispettiva ambasciate lo scorso 20 luglio, dopo 54 anni, grazie a un accordo storico annunciato il 17 dicembre dai presidenti Barack Obama e Raul Castro. Cuba è stata anche cancellata dalla lista nera americana dei paesi sostenitori del terrorismo. (fonte AFP).