Truppe francesi accusate di abusi su minori
Il funzionario Onu è stato sospeso per aver passato un rapporto su alcuni abusi sessuali praticati dalle truppe francesi in Repubblica Centrafricana ad autorità francesi. Anders Kompass, di stanza a Ginevra, si sarebbe rivolto alle autorità francesi a causa del mancato intervento dell'Onu per far cessare gli abusi.
REPUBBLICA CENTRAFRICANA (askanews) - Un operatore delle Nazioni Unite è stato sospeso per aver passato alle autorità francesi un rapporto interno Onu sugli abusi sessuali commessi dalle truppe francesi presenti nella Repubblica centrafricana ai danni di bambini di anche solo 9 anni.
Sospeso dall'incarico il funzionario Onu per diffusione rapporto confidenziale
Secondo quanto riferito al quotidiano britannico Guardian da fonti vicine alla vicenda, Anders Kompass, di stanza a Ginevra, si sarebbe rivolto alle autorità francesi a causa del mancato intervento dell'Onu per far cessare gli abusi. Kompass è stato sospeso dall'incarico di direttore delle operazioni di campo la scorsa settimana, con l'accusa di aver diffuso un rapporto confidenziale Onu e di aver violato i protocolli; si trova ora sotto inchiesta e rischia il licenziamento.
Un rapporto dettagliato
Gli abusi sono stati commessi lo scorso anno, prima e dopo il dispiegamento della missione di pace Onu in Centrafrica (Minusca), nell'aprile del 2014. Il rapporto era stato commissionato dall'Alto commissario Onu per i diritti umani dopo le denunce raccolte sul campo sulle violenze subite dai bambini sfollati a causa della guerra. Intitolato «Sexual Abuse on Children by International Armed Forces», il rapporto riferisce in dettaglio degli stupri e degli atti di sodomia commessi dai peacekeeper francesi su bambini affamati e senza cibo presenti nel centro per sfollati dell'aeroporto M'Pojko di Bangui, capitale del Centrafrica. I bambini abusati sono stati ascoltati tra maggio e giugno dello scorso anno da un membro del personale dell'ufficio del commissario Onu per i diritti umani e da un esperto dell'Unicef. Secondo i bambini, alcuni dei quali orfani, lo sfruttamento sessuale sarebbe iniziato nel dicembre 2013, in cambio di cibo e soldi. Un ragazzino di 11 anni ha raccontato di essere stato abusato mentre era alla ricerca di cibo; un altro di 9 anni ha detto di essere stato costretto, insieme a un amico, ad atti sessuali da due soldati francesi. Alcuni dei bambini sono stati in grado di fornire anche precise descrizioni dei soldati coinvolti.
Mancata risposta dell'Onu?
Il rapporto è stato consegnato l'estate scorsa all'ufficio di Ginevra; di fronte alla mancata risposta dell'Onu, Kompass lo ha inviato alle autorità francesi che hanno iniziato ad indagare, recandosi a Bangui. Fonti Onu hanno confermato l'indagine in corso da parte delle autorità francesi, con la collaborazione delle Nazioni Unite. Il Guardian ha ottenuto il rapporto da Paula Donovan, del gruppo Aids Free World, che ha sollecitato una commissione indipendente per indagare sulla gestione da parte dell'Onu dei casi di abusi sessuali che vedono coinvolti i caschi blu. «I regolari abusi sessuali da parte del personale della missione di pace scoperti qui e lo scioccante disprezzo per le vittime da parte delle Nazioni Unite sono rivoltanti, ma la terribile verità è che non è insolito - ha denunciato Donovan - l'istintiva risposta dell'Onu alla violenza sessuale tra i suoi ranghi - ignorare, negare, insabbiare, nascondere - deve essere materia di una commissione di inchiesta veramente indipendente con pieno accesso, dall'alto al basso, e pieni poteri per la citazione in giudizio».
Tensioni diplomatiche in vista?
Il trattamento subito da Kompass, cittadino svedese, rischia anche di innescare tensioni diplomatiche dopo che l'Ambasciatore svedese alle Nazioni Unite ha detto ad alti funzionari Onu che «non sarebbe una buona cosa se l'alto commissario Onu per i diritti umani costringesse» Kompass a dimittersi. L'ambasciatore ha minacciato di denunciare tutta la vicenda all'opinione pubblica, qualora dovesse accadere.