26 settembre 2023
Aggiornato 21:00
Inviati teli di plastica e lanterne solari

Unhcr in aiuto del Nepal, Paese sempre solidale con i rifugiati

L'UNHCR si unisce al lutto del governo e del popolo del Nepal per le vittime del devastante terremoto avvento il 25 aprile e partecipa ai soccorsi inviando teli di plastica e lanterne solari. L'agenzia Onu collabora da tempo con il Nepal, che ha da sempre accolto migliaia di rifugiati.

KATHMANDU (askanews) - L'UNHCR si unisce al lutto del governo e del popolo del Nepal per le vittime del devastante terremoto avvento il 25 aprile. L'Agenzia ONU è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria per aiutare i sopravvissuti ad affrontare questo momento difficile.

UNHCR solidale con il Nepal, spesso disponibile con i rifugiati
«Siamo profondamente addolorati per le migliaia di persone rimaste uccise, ferite o sfollate a causa del disastro. Questi numeri sono in continuo aumento a causa delle frequenti scosse di assestamento e man mano che le squadre di soccorso raggiungono le aree più remote», ha detto Daisy Dell, Direttore dell'UNHCR per l'Asia-Pacifico. «L'UNHCR è solidale con il Nepal, che ha accolto generosamente migliaia di rifugiati nel corso degli anni».

Teli di plastica e lanterne solari
L'assistenza fornita dall'UNHCR fa parte della risposta coordinata a livello globale delle Nazioni Unite per aiutare i sopravvissuti al terremoto in Nepal. In data odierna l'UNHCR sta inviando 11.000 teli di plastica e 4.000 lanterne solari dal suo magazzino di Damak, nel Nepal orientale, ai quartieri orientali collinari di Ramechhap e Okhaldhunga, in risposta alle richieste delle autorità. Più tardi, nel pomeriggio di lunedì, altri 8.000 teli di plastica e 4.000 lampade solari saranno spediti a Kathmandu da Dubai grazie ad un aereo cargo donato dallo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, primo ministro e sovrano di Dubai. L'Agenzia ha fornito teloni impermeabili per assicurare un riparo per le vittime del terremoto, le cui case sono andate distrutte o che hanno troppo paura delle scosse di assestamento per tornare a casa. In considerazione della mancanza di energia elettrica, l'UNHCR si augura che le lampade solari siano in grado di fornire luce nelle zone colpite e di permettere di ricaricare i telefoni cellulari in un momento in cui le famiglie hanno bisogno di comunicare con urgenza.

Lunga collaborazione con il governo nepalese
L'UNHCR collabora con il governo nepalese fin dai primi anni Sessante per assistere i rifugiati provenienti dalla regione e non solo. Attualmente sono più di 21.000 i rifugiati provenienti dal Bhutan, accolti in due campi nel Nepal orientale, e circa 650 rifugiati e richiedenti asilo a Kathmandu e dintorni.