24 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Lo rivela lo Spiegel online

L'ex cancelliere Kohl, presto una biografia esplosiva

Dopo la biografia su Hannelore Kohl, il giornalista tedesco Heribert Schwan è pronto a pubblicare un altro libro pieno di rivelazioni, questa volta sul cancelliere cristiano democratico Helmut Kohl (1982-1998): 630 ore di registrazioni (in cui l'ex leader Cdu parla liberamente di amici e nemici)

BERLINO - Dopo la biografia su Hannelore Kohl, il giornalista tedesco Heribert Schwan è pronto a pubblicare un altro libro pieno di rivelazioni, questa volta sul cancelliere cristiano democratico Helmut Kohl (1982-1998): 630 ore di registrazioni (in cui l'ex leader Cdu parla liberamente di amici e nemici), alcuni estratti dall'archivio della Stasi e altro materiale che Schwan ha potuto raccogliere quando lavorava come Ghostwriter per il Padre della Riunificazione. Lo rivela lo Spiegel online, secondo il quale il giornalista della Wdr, il primo canale pubblico tedesco, lavora al progetto da anni.

«UN TESORO UNICO» - Schwan ha aiutato Kohl, oggi 82 anni e una salute molto precaria, per otto anni per la scrittura delle sue «Memoiren». In quel periodo ha avuto accesso illimitato a tutti i documenti che voleva, tra cui anche gli atti della temuta ex polizia segreta comunista, di cui Kohl ha fatto bloccare la diffusione dopo una lunga battaglia giudiziaria. Una parte del materiale audio è finita in alcuni volumi di «Ricordi» (Erinnerungen), il 90% è invece inedito: «Ho un tesoro assolutamente unico», ha detto allo Spiegel il giornalista.

SPIEGEL: I COMUNISTI DELLA DDR? EX NAZISTI - Il partito comunista al potere nell'ex Ddr, la Sed (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands) contava più ex nazisti, di quanti si era pensato fino ad oggi: lo rivela il settimanale Der Spiegel, che cita le ricerche di uno storico.
Nel 1954, cinque anni dopo la creazione della Ddr, il Partito Socialista Unificato di Germania, principale partito al potere dal 1949 al 1989, contava il 27% di ex militanti del Partito nazista (o Nsdap) tra le sue file, secondo lo storico Jan Foitzik, citato dal settimanale, che di recente ha pubblicato un libro sugli interessi sovietici nella Repubblica democratica tedesca dal 1945 al 1954.
Dal 1946, la Sed ha arruolato nei suoi ranghi ex nazisti e dal 1947, fu deciso che dovevano essere trattati alla pari degli altri cittadini, secondo la stessa fonte. Nel 1954, il 32,2% degli impiegati delle amministrazioni pubbliche erano ex membri del partito creato da Adolf Hilter.