19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
La Baviera, che detiene diritti, minaccia un'azione giudiziaria

Il «Mein Kampf» torna nelle edicole tedesche

Una rivista storica rompe il tabù: il libro illeggibile, leggetelo. L'intenzione è di pubblicare alcuni estratti del libro nel quale Adolf Hitler espose il suo delirante programma politico, accompagnati da commenti critici come supplemento a una rivista storica

BERLINO - I tedeschi potrebbero presto ritrovare il Mein Kampf nelle edicole, dopo che un editore britannico ha annunciato l'intenzione di pubblicare alcuni estratti del libro nel quale Adolf Hitler espose il suo delirante programma politico, accompagnati da commenti critici come supplemento a una rivista storica.

Argomento tabù in Germania - «La mia battaglia» è bandito dalla Germania dal 1945. Ma il prossimo 26 gennaio, l'editore Peter McGee pubblicherà un «inserto di 12-15 pagine», che conterrà larghi estratti del saggio. Sono previste altre pubblicazioni, con cadenza settimanale, che potrebbero raggiungere una tiratura di 100mila copie. Sulla prima pagina della rivista storica Zeitungszeugen si vede un ritratto del dittatore nazista su uno sfondo turchese e il titolo: «Il libro illeggibile. Leggetelo». «Tutti conoscono il 'Mein Kampf' e lo considerano una sorta di bibbia diabolica nazional-socialista, ma nessuno lo ha letto e non ha potuto constatare che si tratta di un'opera di bassa qualità e confusa», ha spiegato McGee al giornale.
«C'è un tabù sull'argomento in Germania. Ovunque nel mondo si può leggere il libro. Ne esiste perfino una traduzione in ebraico in Israele», ha commentato il professore di giornalismo Horst Poettker, autore delle note degli estratti. «Dobbiamo presentare questo libro a un pubblico più ampio possibile, perchè è il modo migliore di capire ciò che i nazisti pensavano e ciò che era così affascinante di questa ideologia».

La Baviera, che detiene diritti, minaccia un'azione giudiziaria - Il Mein Kampf, scritto dal Fuehrer in prigione nel 1924, dopo il tentato Putsch, non è vietato in Germania. Ma dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il ministero delle Finanze del Land della Baviera ne detiene i diritti e vigila severamente sulla sua pubblicazione, per evitare che il testo sia sfruttato da gruppi neo-nazisti.
Intanto lunedì un portavoce del ministero bavarese ha annunciato la possibilità di un'azione giudiziaria contro l'editore. Ma da parte sua, il presidente del Consiglio centrale degli ebrei di Germania, Dieter Graumann, ha indicato di non essere del tutto contrario al progetto. «La cosa migliore è che non ci fosse mai stata la sua pubblicazione - ha commentato - ma se dobbiamo averne una, bisogna che sia corredata da note storico-pedagogiche».
Zeitungszeugen aveva già fatto scalpore nel 2009, pubblicando degli estratti, con commenti, dei giornali nazisti dell'epoca. Il ministero bavarese tentò invano di vietarne la pubblicazione.