Uomo d'affari saudita in bancarotta vende il figlio su Facebook
Il traffico di esseri umani è un reato molto grave in Arabia Saudita, anche se - secondo le voci critiche - il Regno non dispone di leggi adeguate per contrastare il fenomeno
ROMA - Un uomo d'affari saudita ha deciso di mettere suo figlio in vendita su Facebook per circa 20 milioni di dollari (15,6 milioni di euro). Saud bin Nasser Al Shary, questo il nome dell'uomo, ha così caricato sul popolare sito una sua foto accanto al bimbo, che avrà cinque o sei anni e che come lui indossa il tipico copricapo arabo.
Non è chiaro se sia una bufala - Saud bin Nasser ha spiegato di essere stato obbligato a questo gesto, la cui veridicità è tutta da comprovare, dopo che la sua azienda è stata chiusa e dopo che il governo gli ha negato un aiuto finanziario perchè ha più di 35 anni.
Vendere suo figlio, ha spiegato, è l'unico modo per poter continuare a offrire alla moglie e alla figlia una vita decente. L'unica condizione, ha concluso, è conoscere la città dell'«acquirente», ha riferito il giornale del Qatar «Al Sharq».
Il traffico di esseri umani è un reato molto grave in Arabia Saudita, anche se - secondo le voci critiche - il Regno non dispone di leggi adeguate per contrastare il fenomeno. Facebook, inoltre, è contrario a qualsiasi pratica o contenuto che violi i diritti umani o le leggi.