19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani

Diritti umani: oggi la Giornata mondiale, il messaggio di Ban

L'importanza dei Diritti Umani è stata più volte sottolineata quest'anno, spiega il leader dell'Onu: «Ancora troppa repressione, ma ora c'è maggiore consapevolezza»

NEW YORK - «I diritti umani appartengono a ciascuno di noi senza eccezioni. Ma se non li conosciamo, se non pretendiamo che vengano rispettati e se non difendiamo il nostro diritto, e quello degli altri, ad esercitarli, rimarranno solo parole vuote in un documento scritto decine di anni fa». E' quanto scrive il segretario generale dell'Onu, Ban ki-moon, nel suo messaggio per la Giornata mondiale dei diritti umani, che si celebra oggi. «Per questo con la Giornata dei Diritti Umani non ne celebriamo soltanto l'adozione ma ne riconosciamo anche l'importanza e attualità», aggiunge Ban.

L'importanza dei Diritti Umani è stata più volte sottolineata quest'anno, spiega il leader dell'Onu. «In ogni parte del mondo le persone si sono mobilitate chiedendo giustizia, dignità, eguaglianza e piena partecipazione, tutti diritti custoditi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani», commenta il segretario generale.
«Molti di questi attivisti hanno continuato a manifestare in modo pacifico, nonostante siano stati più volte oggetto di violente repressioni. In alcuni paesi, la lotta continua mentre in altri si è arrivati a importanti concessioni o alla caduta di regimi autoritari che hanno fatto prevalere le ragioni del popolo», insiste Ban.

Nuovi processi di democratizzazione sono stati avviati - Secondo Ban, «oggi, osservando il rispetto dei diritti di libertà, di riunione e di espressione, i governi non possono soffocare il dibattito pubblico ed eventuali critiche bloccando l'accesso a internet e ai vari social media».
«Alla fine di un anno che è stato straordinario per i diritti umani, traiamo forza dagli obiettivi raggiunti finora: nuovi processi di democratizzazione sono stati avviati, sono stati fatti passi avanti sulla responsabilità per i crimini di guerra e contro l'umanità e si è raggiunta una nuova e maggiore consapevolezza dei diritti umani», ha detto il leader dell'Onu. «In vista delle nuove sfide che ci attendono, seguiamo dunque l'esempio degli attivisti per i diritti umani, farci guidare dal carattere forte e sempre attuale della Dichiarazione Universale e fare tutto il possibile affinché vengano accolti e riconosciuti gli ideali e aspirazioni a favore di ogni cultura e ogni persona».