23 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Gran Bretagna

La storia della 34enne Naomi che si è svegliata credendosi 15enne

Amnesia di 17 anni filati, ha un figlio, la sua storia diventa un libro

LONDRA - Una mattina del 2008 Naomi Jacobs, 34 anni, si è svegliata convinta di doversi presentare agli esami finali di scuola superiore. Nella sua mente s'era creato un buco nero di 17 anni ed era convinta di essere ancora nell'estate del '92. Del periodo intermedio, non ricordava nulla.
Inspiegabilmente, all'improvviso tutto era svanito: il passaggio di secolo (e millennio), l'avvento di internet e dei cellulari, persino l'esistenza di suo figlio. Perché Naomi non ricordava più neanche quello: di avere un bambino ormai di 11 anni.

L'insolita vicenda è raccontata dal Telegraph. Il quotidiano riferisce della lunga battaglia della donna inglese per ritrovare il suo passato. Oggi, dice il giornale, dopo tre anni di attesa e cure mediche, Naomi ha recuperato gran parte della memoria e la sua assurda avventura diventerà materia di un libro. Nel volume, di cui il Telegraph anticipa alcuni brani, Naomi racconta: «Quando mi svegliai, quel giorno, l'ultima cosa che ricordavo era la sera che mi ero addormentata, quindicenne, fantasticando su un ragazzo della mia classe».
Ma allo specchio, aggiunge, vidi un volto che non riconoscevo, il volto di una donna sui trent'anni e «quando nella stanza apparve un bambino che mi chiamava mamma iniziai a gridare».