26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Germania | Nazismo

Distrutta la tomba di Hess, braccio destro di Hitler

E' quanto riporta oggi il quotidiano «Süddeutsche Zeitung»: Per impedire raduni neo-nazisti nell'anniversario della morte

BERLINO - I resti del braccio destro di Adolf Hitler, Rudolf Hess, sono stati esumati e la sua tomba distrutta nel cimitero di Wunsiedel, in Baviera. E' quanto riporta oggi il quotidiano Süddeutsche Zeitung.
Il quotidiano ricorda che la parrocchia protestante di Wunsiedel, un comune con meno di 10.000 abitanti vicino alla frontiera ceca, ha deciso di non rinnovare la concessione dell'area dove riposava l'ex dirigente nazista per impedire nuovi raduni neo-nazisti in occasione dell'anniversario della sua morte, avvenuta il 17 agosto 1987. Gli eredi di Hess hanno così deciso di cremare i suoi resti e di disperdere le sue ceneri in mare.

Considerato un martire negli ambienti neo-nazisti, l'ex braccio destro di Hitler è oggetto di culto tra gli estremisti di destra, che si raccoglievano ogni anno, il 17 agosto, davanti alla sua tomba. Dopo diversi anni di battaglie legali, il comune di Wunsiedel era riuscito a far vietare questi raduni, anche se ancora nel 2004 circa 5.000 neo-nazisti si erano dati appuntamento nella piccola città.

Al processo di Norimberga Hess venne condannato all'ergastolo; dopo 41 anni di prigionia, si uccise nella sua cella del carcere di Spandau, a Berlin Ovest. Nel suo testamento aveva fatto sapere di voler essere sepolto nel cimitero protestante di Wunsiedel, dove i genitori avevano una casa. La parrocchia aveva accettato di rispettare le sue ultime volontà, sottolinea Süddeutsche Zeitung, ma i raduni dei neo-nazisti l'hanno poi spinta a non rinnovare la concessione, in scadenza il 5 ottobre 2011. Sulla sua lapide, sotto il suo nome, si leggevano le parole «Io ho osato».