25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Cina-Giappone

Tokyo auspica ritorno a colloqui di alto livello

Per chiudere la crisi diplomatica dopo il fermo del peschereccio cinese

TOKYO - Il portavoce del governo giapponese ha auspicato oggi il ritorno di «colloqui di alto livello» con la Cina, non appena possibile, allo scopo di superare la crisi diplomatica aperta dal sequestro di un peschereccio cinese da parte delle autorità nipponiche vicino ad un arcipelago conteso nel Mar della Cina. «Sarebbe positivo tenere discussioni di alto livello, che includano un dialogo d'insieme sulle questioni strategiche, non appena possibile», ha sottolineato Yoshito Sengoku nel corso di una conferenza stampa.

La Cina ha sospeso da domenica i contatti di alto livello con le autorità giapponesi per protestare contro la detenzione in Giappone del capitano del peschereccio. L'imbarcazione era entrata in rotta di collisione il 7 settembre scorso con due pattugliatori nipponici vicino alle isole chiamate Senkaku in giapponese e Diaoyu in cinese. Controllate di fatto da Tokyo, queste isole sono rivendicate da entrambi i paesi, così come da Taiwan. «Le isole Senkaku fanno parte del territorio giapponese, non esiste alcuna questione territoriale», ha ribadito il ministero degli Affari Esteri di Tokyo, attraverso un portavoce, Seiji Maehara.
«Quando si avvicina qualcuno, noi lo trattiamo conformemente alle leggi giapponesi», ha commentato Maehara. «Se ci fosse la possibilità, mi piacerebbe spiegare la nostra posizione alla Cina», ha aggiunto.