20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Alluvioni in Pakistan

Onu: servono con urgenza più elicotteri

Per portare gli aiuti a 800.000 persone completamente isolate in aree devastate dalle inondazioni delle ultime settimane

ISLAMABAD - Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello alla comunità internazionale affinché mettano a disposizione con urgenza almeno 40 elicotteri da trasporto, per portare gli aiuti a 800.000 persone che si trovano attualmente completamente isolate in aree devastate dalle inondazioni delle ultime settimane.
«Le inondazioni dovute alle piogge monsoniche continuano a interessare milioni di persone nel sud del Pakistan, noi stimiamo che ci siano 800.000 persone in tutto il paese» che hanno bisogno di aiuto e che «possono essere raggiunte solo per via aerea. Abbiamo un urgente bisogno di più elicotteri» afferma una nota John Holmes, segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite, responsabile degli affari umanitari. «Abbiamo bisogno di almeno 40 elicotteri da trasporto», ha fatto sapere Holmes.

1.600 MORTI - Il Pakistan è stato colpito dalla più grave crisi umanitaria della sua storia, con almeno un quinto del territorio nazionale inondato nel giro di un mese. Almeno 1.600 persone sono morte, mentre le persone interessate dalle alluvioni sono 20 milioni. Almeno otto milioni sono le vittime che hanno bisogno con urgenza di aiuti, ha stimato l'Onu.

ZARDARI: 3 ANNI PER RIPRENDERCI - Ci vorranno almeno 3 anni per completare la ricostruzione nelle aree alluvionate del Pakistan. Lo ha dichiarato, nella giornata di oggi, il Presidente pachistano, Asif Ali Zardari, mentre abbondanti piogge continuano a cadere nel Sud del paese.
Sono almeno 500mila le persone che, in meno di un mese, sono rimaste senza tetto e altri 1.500 i residenti locali che hanno perso la vita. In totale più di 17milioni di persone hanno subito le gravi conseguenze delle alluvioni, secondo una prima stima delle Nazioni Unite.
Zardari ha comunque difeso la risposta del Governo alla catastrofe naturale che è stata duramente criticata da più parti. La Farnesina, intanto, ha annunciato un nuovo contributo del valore di 1milione di euro in risposta all’Appello lanciato dalle Nazioni Unite «Pakistan Initial Floods Emergency Response Plan». In particolare, con lo scopo di contrastare l’elevato rischio di epidemie, saranno destinati 600mila euro in favore di Unicef e 400mila euro in favore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per sostenerne tutte le attività di assistenza nel settore sanitario, dell’igiene, dell’accesso all’acqua e della nutrizione con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, quali donne, bambini e anziani.