Tragedia in Libia, non ci sono nomi italiani
Lo ha riferito a Sky Tg24 l'incaricato d'affari dell'Ambasciata a Tripoli
TRIPOLI - Non sono italiani i nomi dei passeggeri dell'aereo A330-200, della compagnia libica Afriqiyah Airways che si è schiantato stamattina all'aeroporto di Tripoli con 104 persone a bordo. A riferirlo a Sky Tg24 è stato Lorenzo Kluzer, incaricato d'affari dell'ambasciata d'Italia a Tripoli.
«Per il momento non abbiamo notizie di italiani, stiamo verificando la lista dei passeggeri: ma dai nomi che abbiamo non sembrerebbero esserci italiani», ha detto Kluzer. «Ora dobbiamo verificare ulteriormente se ci fossero passeggeri con nome straniero ma cittadinanza italiana e lo stiamo facendo con l'Unità di crisi della Farnesina».
L'incaricato dell'ambasciata ha anche confermato che l'unico superstite dello schianto sarebbe un bambino olandese di 8 anni, «che è ricoverato in ospedale e le cui condizioni sembrano abbastanza serie». Una squadra dell'aviazione civile francese è attesa per stasera per aiutare a effettuare i rilevamenti, ha spiegato il diplomatico.
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