Nick Clegg: voglio diventare primo ministro
Intervista al «Times» del candidato Liberaldemocratico: «Ineludibile la riforma del sistema politico ed elettorale»
LONDRA - Nick Clegg decide di giocare a carte scoperte e dichiara al Times di voler diventare primo ministro. In un'intervista al quotidiano britannico, il leader dei Liberaldemocratici sostiene che il suo partito è diventato ormai la vera forza progressista che si presenta alle urne. E l'ultimo sondaggio Populus conferma, quando mancano solo otto giorni al voto, che il partito di Clegg è secondo, dietro i Tories e davanti ai Labour.
Per Clegg le elezioni del 6 maggio sono una gara a due, tra due «voci concorrenti per il cambiamento», i conservatori e i liberaldemocratici. E chiunque vinca, insiste l'astro nascente della politica britannica, una cosa è certa: la riforma del sistema politico è ormai «ineludibile»: «Non la si può soffocare».
«Credo che i Lib Dems abbiano una squadra brillante, molto brillante e vorrei vederli tutti al governo e naturalmente, vorrei essere primo ministro», ha detto Clegg. Nel corso della lunga intervista l'aspirante inquilino di Downing Street ha chiarito più volte come il tema essenziale di qualsiasi negoziato con David Cameron - nell'ipotesi di un «hung Parliament», un parlamento senza un partito con una chiara maggioranza - sarà la riforma elettorale.
Clegg ha nuovamente escluso di voler trattare con Gordon Brown se il Labour dovesse uscire dalle urne in terza posizione, ma non ha escluso di voler lavorare con il partito laburista, spiegando di avere un obbligo morale a formare un «governo buono e stabile». Il sondaggio Populus vede i Tories al 36% (+4%), i Libdem al 28% (-3%), il Labour al 27% (-1%).