19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Quotidiani in bianco e nero

Terremoto Qinghai, giornata di lutto nazionale in Cina

Oltre l'85 per cento delle case è andato distrutto. Il sisma ha inoltre provocato più di 12mila feriti e circa 100mila senzatetto

XINING - Quotidiani in bianco e nero, bandiere a mezz'asta negli edifici statali. Oggi in Cina si osserva una giornata di lutto nazionale, in ricordo dei circa 2mila morti del terremoto che esattamente una settimana fa ha colpito la regione di Qinghai. Alle 10 (le 4 italiane) una folla immensa di migliaia di persone ha osservato tre minuti di silenzio, sotto la neve, a Xining, capoluogo della provincia di Qinghai. Migliaia di responsabili ufficiali, soldati, residenti e studenti sono rimasti immobili, con il capo chino, sulla vasta spianata del centro della città, mentre risuonavano le sirene.

Il governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto di magnitudo 6,9 nella prefettura di Yushu, che ha causato secondo un ultimo bilancio provvisorio 2.064 morti e 175 dispersi. Il sisma ha inoltre provocato più di 12mila feriti, un migliaio dei quali in gravi condizioni, e circa 100mila senzatetto. Questa mattina presto la circolazione è stata interrotta nel centro di Pechino, per una breve cerimonia di messa a mezz'asta della bandiera a piazza Tiananmen trasmessa anche dalla televisione, che ha dedicato tutti i programmi mattutini alla copertura del lutto nazionale.

Teatri, cinema e altre sale di spettacolo resteranno chiusi tutta la giornata, alcune attività legate all'Esposizione universale di Shanghai sono state annullate e gli incontri di calcio rinviati, hanno annunciato gli organi di informazione.

Il terremoto ha distrutto oltre l'85 per cento delle case della città di Jiegu, popolata principalmente, come tutta la regione, da membri di etnia tibetana. La zona, che ha un'altitudine media di 4.000 metri, è di difficile accesso e gli aiuti sono cominciati ad arrivare solo ad inizio settimana: prodotti alimentari, acqua, tende, coperte e materiale medico.