18 marzo 2025
Aggiornato 09:00
Tragedia in Cina

Terremoto in Qinghai: 617 vittime

Si cercano sopravvissuti. Oltre mille persone estratte vive dalle macerie

PECHINO - E' salito a 617 il numero dei morti del violento terremoto avvenuto ieri nel nord ovest della Cina, nella provincia di Qinghai, secondo l'ultimo bilancio fornito dalla televisione cinese CCTV. I feriti sono oltre 10.000, di cui 450 gravi. Decine di migliaia i senzatetto che hanno trascorso la prima notte all'addiaccio, fra venti gelidi e temperature rigide, sotto lo zero. Nella sola città di Jiegu, oltre l'85% delle abitazioni è andata distrutta.

E' iniziata intanto la ricerca fra le macerie per trovare i sopravvissuti: sul posto sono stati inviati 5mila soccorritori, di cui 700 soldati. Circa mille persone sono state estratte vive dalle macerie già ieri, spesso da soccorritori a mani nude. Il presidente cinese Hu Jintao, dal Brasile, ha invitato a fare il possibile per ritrovare i dispersi.

Il terremoto, magnitudo 7,1 della scala Richter, è stato registrato alle 7.49 di ieri ora locale, poco prima dell'una di notte in Italia, ed è stato seguito da tre forti scosse di assestamento. L'epicentro è stato individuato a circa 380 chilometri a sud/sudest della città di Golmud, a una profondità di 46 chilometri, ha indicato l'Istituto di geofisica americano.