6 gli italiani respinti, sono uomini d'affari
Lo ha riferito il Console Generale d'Italia. Quattro bloccati in aeroporto, entrata una cinquantina
ROMA - Sono uomini d'affari i sei italiani finora respinti alla frontiera aeroportuale con la Libia nell'aeroporto di Tripoli, dopo la decisione libica di impedire l'accesso dei cittadini dell'area Schengen. Lo ha riferito il console generale d'Italia a Tripoli, Francesca Tardioli, parlando telefonicamente con l'Apcom.
«Stiamo raccogliendo gli elementi e insieme agli altri paesi europei ci stiamo facendo un quadro di chi viene respinto e chi no», ha spiegato Tardioli». Per il momento, su circa 60 persone arrivate dall'Italia fra ieri e oggi, sei sono stati costretti a tornare in Italia: «I respinti sono uomini d'affari», ha precisato il console, secondo cui «circa 37 persone alla fine sono state fatte entrare in Libia ieri sera e altre 15 oggi», mentre «quattro restano tuttora bloccate nello scalo».