Per il Times alla fine anche Blair si muove per Mister Europa
Raffica di telefona a leader europei da parte dell'ex premier britannico
LONDRA - Dopo essere stato criticato per non aver perorato di persona con sufficiente convinzione la causa della sua candidatura alla presidenza dell'Unione europea, Tony Blair avrebbe finalmente deciso di prendere il toro per le corna.
RAFFICA DI TELEFONATE - Scrive il Times che l'ex premier laburista britannico si sarebbe lanciato in una «raffica di telefonate dell'ultim'ora» a diversi leader di paesi europei. Una «fiammata» che potrebbe estinguersi stasera quando, in occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, si ritroveranno nella capitale tedesca i capi di stato e di governo di numerosi paesi dell'Ue che, informalmente, discuteranno della questione.
Blair avrebbe parlato negli ultimi giorni con José Manuel Barroso, presidente della commissione europea, con Brian Cowen (premier irlandese) e Jan Peter Balkenende (premier olandese). Altre fonti riferiscono anche di una conversazione con il presidente francese Nicolas Sarkozy, inizialmente favorevole alla candidatura dell'attuale inviato per il Medio Oriente, poi più cauto dopo la contrarietà espressa da Angela Merkel, cancelliere tedesco.
L'APPOGGIO DI BROWN - Downing Street ha detto ieri che Gordon Brown, attuale capo del governo britannico, continuerà a spingere in favore della candidatura di Blair.