3 ottobre 2025
Aggiornato 04:30
Esteri | Europa

Schulz (Ue): «Barroso avrà maggioranza, ma non assoluta»

Respinta proposta Alde-S&D per nuovo voto dopo ratifica Lisbona

BRUXELLES - Il capogruppo dei Socialisti e Democratici all'Europarlamento (S&d) Martin Schulz, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles, ha avvertito il presidente della commissione europea Josè Manuel Barroso, che il 16 settembre dalla Plenaria di Strasburgo non avrà la maggioranza assoluti dei voti a sostegno del proprio secondo mandato.

La gran parte dei Socialisti e Democratici, ha fatto capire Schulz, si asterranno o voteranno contro Barroso, e potranno cambiare idea e sostenerlo solo quando si voterà sulla composizione dell'intera nuova Commissione, che dovrà essere nominata dai capi di stato e di governo secondo le regole vigenti del Trattato di Nizza, ha detto il capogruppo.

La maggioranza assoluta dei membri dell'Europarlamento è richiesta dal nuovo Trattato di Lisbona per la conferma del presidente designato, ma una proposta del gruppo Liberal democratico (Alde) che avrebbe impegnato Barroso a ripassare davanti all'Europarlamento per un nuovo voto di conferma dopo il completamento della ratifica del nuovo trattato è stata bocciata stamattina dalla conferenza dei capigruppo politici, con il sostegno del solo gruppo S&D e l'astensione del Gue (Sinistra unitaria europea). Tuttavia ha detto Schulz, il problema politico si pone comunque per Barroso: «Se restasse come voto definitivo del Parlamento un voto con una ristretta maggioranza - ha spiegato - Barroso sarebbe un presidente debole una volta entrata in vigore Lisbona», perchè si porrebbero problemi di legittimità.