Sequestro mercantile Arctic Sea, arrestati 8 dirottatori

MOSCA - Otto persone sono state arrestate come sospetti dirottatori della nave russa Arctic Sea: lo riferisce il ministro dell'Interno di Mosca, Anatoly Serdyukov. Il sequestro, ha detto il ministro, è avvenuto il 24 luglio a opera di pirati fra cui si trovano dei cittadini russi, estoni e lettoni.

Il cargo russo ha scatenato un giallo in mare quando è scomparso nella Manica quasi tre settimane fa; domenica sera è stato avvistato dalla fregata russa Ladny al largo della costa dell'Africa occidentale nei dintorni dell'arcipelago di Capo verde, e i 15 membri dell'equipaggio, di cui non si aveva notizia del 28 luglio, sono stati trasferiti a bordo della nave. Lo aveva annunciato ieri sera lo stesso ministro al presidente russo, Dmitri Medvedev, in un incontro tenuto davanti alle telecamere della tv nazionale per il beneficio del pubblico.

La Arctic Sea era partita dalla Finlandia con un carico di legname da 1,83 milioni di dollari. Già dal 24 luglio si è cominciato a parlare di un sequestro; il 28 luglio la nave era stata avvistata nel canale della Manica, poi era scomparsa, fino a ieri, nonostante vari avvistamenti poi smentiti. La scomparsa del cargo ha suscitato stupore e perplessità fra gli esperti di tutta Europa, con ipotesi che variavano dalla inedita presenza di pirati nel mare del Nord, al coinvolgimento in un intrigo commerciale.

Il presidente Medvedev aveva ordinato al ministero della Difesa di usare «tutti i mezzi necessari» per trovare il cargo. Il mistero giallo si è tinto di verde militare quando ieri l'inviato russo alla Nato, Dmitry Rogozin, ha detto all'agenzia ITAR-Tass che ai media venivano deliberatamente fornite informazioni false perchè non calcolassero «le vere azioni delle forze russe».

Il ministro Serdyukov ieri aveva dichiarato che l'equipaggio non era sotto minaccia delle armi quando la nave è stata ritrovata domenica sera.