31 luglio 2025
Aggiornato 06:00

Per disastro aereo Airbus nessuna ipotesi può essere scartata

Bussereau: fondamentale recupero scatole nere

PARIGI - «Nessuna ipotesi può essere scartata» nelle indagini sul disastro aereo del volo AF-447, precipitato lunedì mentre era in volo sull'Atlantico con 228 persone a bordo: lo ha affermato il sottosegretario ai Trasporti francesi, Dominique Bussereau.

«Disintegrazione in volo, collisione, impatto con la superficie dell'oceano: al momento non esiste alcuna indicazione che ci permetta di privilegiare una di queste ipotesi», ha spiegato in conferenza stampa Bussereau, all'indomani del recupero di due corpi e di alcuni rottami, conferma che l'Airbus A-330 è effettivamente precipitato nella zona in cui si concentrano le ricerche.

«Il fatto nuovo è che ci sono dei rottami che ci permetteranno di allargare l'inchiesta: ma la ricerca fondamentale è quella delle scatole nere, per le quali non restano che tre settimane», tempo oltre il quale i segnalatori elettronici montati sui registratori di volo cesseranno di emettere il proprio segnale di localizzazione, difficile da captare sott'acqua.

Bussereau ha infine ammesso che potrebbero esservi stati dei malfunzionamenti delle sonde anemometriche, di cui l'Airbus ha accelerato da mesi il programma di sostituzione sui propri apparecchi, ma che «non è questa sola la causa in grado di spiegare l'incidente del volo AF-447».

L'Airbus possiede tre sonde («tubi di Pitot«) in grado di misurare la velocità rispetto all'aria, che viene comunicata ai tre diversi computer di bordo, in grado quindi di correggere un guasto (privilegiando le due letture «buone», presumibilmente uguali, ed escludendo quella difettosa) e di rilevarne un secondo (senza in questo caso però poter decidere su quale delle due diverse sia quella corretta).

Già da alcuni anni l'Airbus ha rilevato dei problemi su alcune sonde - specie in zone molto umide, di particolare bassa pressione o turbolenza - senza che questi abbiano mai portato però ad alcun incidente, dato che le discrepanze sono sempre state correttamente valutate dall'equipaggio che in tutti i casi ha recuperato il corretto assetto di volo.

Una cattiva lettura della velocità in volo potrebbe avere in effetti conseguenze catastrofiche, anche perché la loro lettura influenza il comportamento del pilota automatico normalmente inserito in crociera: una sovrastima lo indurrebbe a togliere potenza, rischiando lo stallo; nel caso contrario invece darebbe gas e l'apparecchio potrebbe superare la velocità massima sopportabile dalla sua struttura.

I numerosi messaggi inviati automaticamente dall'apparecchio negli ultimi quattro minuti del volo sembrerebbero indicare la progressiva perdita di sistemi dovuta alla disintegrazione dell'aereo, piuttosto che descrivere la causa dell'incidente: il sistema però non discrimina gli eventi con una precisione maggiore di un minuto e solo l'esame del Cockpit Voice Recorder e el Flight Data Recorder potrebbe gettare luce sulla dinamica esatta.