20 agosto 2025
Aggiornato 11:00

Praga super-blindata attende l'arrivo di Obama

Previste proteste antiscudo, ma timori soprattutto per sicurezza

PRAGA - Misure di sicurezza di massimo livello a Praga, che, in vista del vertice Usa Ue di domenica, attende per domani l'arrivo di Barack Obama e dei leader degli stati europei. Tra una moderata allerta per le manifestazioni in agenda e più forti timori per la sicurezza del neo-eletto americano, che nella capitale ceca pronuncerà domenica il suo primo discorso 'all'aperto' da quando è arrivato alla Casa Bianca.

La città, blindata e riscaldata oggi dal sole, è affollata di turisti, in giornata è andata via via svuotandosi, mentre gli abitanti partivano per la classica villeggiatura del fine settimana. Molti vogliono anche evitare il clima da grandi manovre di polizia che si va creando, con le strade cittadine presidiate da quattromila agenti, compresi anche i numerosi uomini che svolgeranno il loro servizio in borghese. Già oggi, giorno di svolgimento in città del vertice Ecofin, si è avuto un assaggio di quello che avverrà dopodomani, con le auto delle delegazioni ufficiali che sfrecciano a sirene spiegate e poliziotti dappertutto, ai semafori, in metropolitana e fra gli alberi dei parchi.

L'ultima volta che la città ha vissuto qualcosa di simile è stato nel 2002, quando ospitò il vertice Nato. Allora però l'evento si svolse a fine novembre, mentre questa volta, trattandosi del primo week-end veramente primaverile di quest'anno, i praghesi si trasferiranno in massa nelle loro tipiche chate o chalupe, i tipici chalet e le vecchie case di campagna, che quasi tutti possiedono. Seguono il suggerimento del ministro degli Esteri, Karel Schwarzenberg, il quale a febbraio, quando fu definita la data del vertice, disse ai suoi concittadini: «il 4 e 5 aprile prendetevi qualche giorno di villeggiatura e se potete andate fuori Praga».

Le forze dell'ordine già da qualche settimana si preparano all'evento, con esercitazioni mirate. Il particolare la scorsa settimana, gli agenti del nucleo anti sommossa si sono riuniti per qualche giorno a Milovice - la zona militare a 50 chilometri da Praga, che durante il regime fungeva da base principale dei soldati sovietici stanziati in Cecoslovacchia - per un addestramento specifico diretto a fronteggiare il rischio di scontri con manifestanti.

Il motivo principale delle possibili proteste, in concomitanza con l'arrivo a Praga del nuovo presidente americano, è il progetto Usa di scudo antimissilistico in Europa centrale, comprensivo di una base radar in Boemia, che la nuova amministrazione americana ha ereditato da George Bush. Il comune di Praga nei gironi scorsi ha emesso un provvedimento che vieta manifestazioni e cortei nel centro cittadino per domenica, ma gli attivisti anti radar hanno già annunciato di non aver alcuna intenzione di desistere. I rappresentanti del movimento «Ne základnám», No alla base, il 5 aprile vogliono riunirsi sulla Piazza Venceslao e da lì provare a raggiungere in corteo il Palazzo dei congressi, l'imponente struttura situata appena fuori dal centro cittadino, dove è in programma il vertice Usa Ue. Si prevede la partecipazione di più di mille manifestanti.