Usa: inondazioni North Dakota, Obama teme «l'effetto Katrina»
Discorso radio: «stiamo seguendo». L'acqua minaccia Fargo
Fargo (North Dakota) - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, memore dell'effetto disastroso che l'uragano Katrina a New Orleans ebbe sulla presidenza Bush, spiega oggi alla nazione nel suo discorso trasmesso via radio e via internet che il governo sta facendo di tutto per controllare la situazione a Fargo. Per molti è solo la gelida città di un famoso film dei fratelli Cohen; per i volontari che da giorni lavorano ad accumulare milioni di sacchi di sabbia è la capitale del North Dakota, che stanno tentando di salvare dal fiume Red. La città è pattugliata da 1.700 soldati della guardia nazionale che monitorano le dighe, coadiuvati da studenti e volontari di tutto lo Stato.
L'allarme riguarda del resto numerosi centri abitati negli Stati confinanti dove lo scioglimento della neve abbondantissima quest'anno sta gonfiando i corsi d'acqua.
Questa notte le temperature fredde hanno impedito alla neve di sciogliersi ritardando l'onda della piena: si prevede che arrivi domenica pomeriggio e non oggi. Ma l'acqua potrebbe restare alta fino a mercoledì e la pressione potrebbe sfondare le dighe improvvisate che si estendono per 19 chilometri. Alcune cittadine vicine alla capitale sono già state inondate.
Discorso radio di Obama - Nel discorso radiofonico del sabato che andrà in onda questo pomeriggio, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama assicura oggi al paese che tiene d'occhio la situazione. «Anche di fronte a una crisi economica che richiede la nostra costante attenzione, le forze della natura possono intervenire creando altre crisi a cui bisogna rispondere, e rispondere in fretta» ha ammonito. «Continuerò a monitorare la situazione attentamente; faremo il necessario per aiutare». Obama ha anche caldamente invitato i residenti non solo del North Dakota ma anche dei vicini South Dakota e Minnesota a seguire le informazioni meteorologiche e a seguire le indicazioni della autorità se fosse necessario procedere ad evacuazioni. Inoltre ha lodato gli sforzi dei volontari, il cui servizio «non solo è fonte di ammirazione ma è cruciale».
Nell'agosto 2005, l'uragano Katrina devastò la città di New Orleans e la gestione tardiva della crisi da parte del governo costò carissima in termini di popolarità a George W. Bush. Obama ha usato il discorso del sabato per descrivere in dettaglio l'azione del governo federale per contenere il rischio di esondazioni dei fiumi nelle città del Midwest; gli sforzi sono coordinati a livello federale e locale da settimane, e negli ultimi giorni il presidente ha firmato proclamazioni dello stato di calamità naturale per North Dakota e Minnesota.
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