19 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Una conferenza internazionale sull'Afghanistan alla quale invitare anche l'Iran

Afghanistan, Clinton: invitiamo l'Iran a conferenza 31 marzo

Alla sua prima partecipazione a un vertice della Nato da quando ha assunto l'incarico di segretario di Stato Usa, Hillary Clinton ha pensato bene di non lesinare sorprese

BRUXELLES - Una conferenza internazionale sull'Afghanistan alla quale invitare anche l'Iran. Alla sua prima partecipazione a un vertice della Nato da quando ha assunto l'incarico di segretario di Stato Usa, Hillary Clinton ha pensato bene di non lesinare sorprese. E così, appena giunta a Bruxelles per incontrare i ministri degli Esteri dell'Alleanza, ha lanciato la sua duplice proposta.

Prima ha sponsorizzato una riunione nella città belga, il prossimo 31 marzo, alla vigilia del vertice Nato di Strasburgo-Kehl del 3-4 aprile, per discutere di Afghanistan insieme all'Onu, ai Paesi non-Nato che contribuiscono alla missione Isaf e a 'Paesi vicini' come Pakistan, India e Russia. Poi ha aperto le porte a Teheran, spiegando che l'Iran dovrebbe essere tra i partecipanti. Il capo della diplomazia di Washington ha precisato che sulla riunione «si sta ancora discutendo e nulla è stato deciso». Ma «se andremo avanti, pensiamo che l'Iran sarà invitato in veste di vicino dell'Afghanistan», ha dichiarato. L'incontro dovrebbe essere aperto dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, e presieduto successivamente dal suo inviato speciale per l'Afghanistan, Kai Eide.

Parteciperanno anche «istituzioni internazionali» come la Banca mondiale. «Si vuole allargare il 'burden-sharing», ha spiegato una fonte, sottolineando che si tratterà di una riunione «allargata» rispetto al semplice formato Nato-Isaf. «Speriamo che questa riunione possa fornire un'opportunità per un sentire comune su certi principi e sulla strada da seguire», ha detto Hillary Clinton. D'altra parte, la possibile presenza di Teheran alla conferenza di fine marzo era stata anticipata dal portavoce del dipartimento di Stato Usa, Robert Wood, che durante il viaggio di trasferimento a Bruxelles aveva detto: «mi aspetto un invito per l'Iran».

L'ipotesi di un coinvolgimento dell'Iran nella soluzione al problema afgano, in fin dei conti, non è nuova. Solo alcuni giorni fa, il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer, ne aveva parlato al vertice dei ministri della Difesa dell'Alleanza, che si è svolto a Cracovia. «Presto o tardi, Teheran dovrà essere coinvolta», aveva detto. E lo stesso ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, ieri pomeriggio ha manifestato la «speranza» di una presenza iraniana.

«Sul coinvolgimento dell'Iran nessuno ha obiettato», ha riferito d'altra parte Franco Frattini. Una posizione, ha detto il titolare della Farnesina, di cui «ha preso atto» anche il capo della diplomazia israeliana Tzipi Livni. Intanto, però, Frattini ha «per ora deciso di riprogrammare il previsto incontro con la sua controparte iraniana, il ministro degli Esteri (Manoucher, ndr) Mottaki, ad un contesto più proficuo per l'esame dell'importante questione Afghanistan-Pakistan».