28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Medio Oriente

Israele plaude a boicottaggio Washington conferenza razzismo

«La decisione degli Stati Uniti deve servire da esempio per altri Paesi che condividono i nostri valori», ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano uscente Tzipi Livni

Gerusalemme (Apcom) - Israele ha accolto con soddisfazione la decisione degli Stati Uniti di boicottare la Conferenza «Durban II« dell'Onu sul razzismo. «Con la scusa della lotta al razzismo, questa conferenza è grossolanamente antisemita e anti-israeliana. La decisione degli Stati Uniti deve servire da esempio per altri Paesi che condividono i nostri valori», ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano uscente Tzipi Livni, in un comunicato.

Anche un esponente del partito del Likud, il deputato Sylvan Shalom, ha avuto parole di elogio per Washington. «Mi congratulo con gli Stati Uniti per questa decisione che prova che il governo americano è fedele ai suoi impegni verso Israele», ha indicato in una nota. «E' una prova ulteriore degli stretti legami che uniscono i due Paesi», ha aggiunto. Il ministro degli Affari sociali, Yizthak Herzog, da parte sua, ha parlato di una «decisione morale» da parte di Washington.

«Gli Stati Uniti hanno compreso che l'ostilità che emana da questa conferenza va letta nell'ambito dell'odio contro Israele e il popolo ebraico». Gli Stati Uniti non parteciperanno alla Conferenza «Durban II» dell'Onu sul razzismo in programma a fine aprile a Ginevra, ha fatto sapere ieri un responsabile del Dipartimento di Stato Usa in condizione di anonimato

«Non ci impegneremo oltre nel processo di Durban II», ha dichiarato all'Afp. La Conferenza «Durban II» sul razzismo è in programma dal 20 al 24 aprile al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. Idealmente deve essere il seguito di quella che si era tenuta nel 2001 nella città sudafricana. Nel corso dei lavori, Stati Uniti e Israele avevano sbattuto la porta, protestando contro il tono anti-israeliano della riunione.