19 aprile 2024
Aggiornato 11:00

Mattarella apre il Salone del Mobile: modello unico al mondo

residente Luti: qui si fa cultura del design

Milano, 4 apr. - Si è alzato il sipario sulla 56esima edizione del Salone del Mobile, l'appuntamento internazionale con tutte le novità del mondo dell'arredo e del design, per la prima volta quest'anno inaugurato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una presenza storica che, come ha lui stesso sottolineato, conferma la sua fiducia nelle capacità di innovazione e creatività dell'intera filiera. "Assistiamo, qui, alla manifestazione non soltanto di un'attività espositiva, ma anche di una cultura di impresa, simbolo di un metodo di lavorare insieme e di un modo d'interpretare la manifattura moderna. Con un'ambizione: costituire una piattaforma che, se fa incontrare, come ovvio, domanda e offerta, rappresenta altresì un crocevia tra culture che si confrontano e si influenzano vicendevolmente, dando vita a un modello unico al mondo".

Concetti quello della cultura di impresa, della modernità della manifattura, vicini al sentire del neopresidente del Salone del Mobile, Claudio Luti: "Per me il Salone del Mobile non è una fiera perchè la gente che visita il Salone esce con una cultura diversa, un'idea, un sogno e poi quando va a Milano si trova mille eventi che fanno da contorno a questo salone. Qui si fa la cultura del design".

L'inaugurazione del Salone del Mobile accende di fatto la settimana del design, che per sei giorni fa di Milano la vera capitale del settore. Un settore che nel 2016 ha raggiunto un giro d'affari di 20 miliardi di euro di cui 9,8 sul mercato interno e 10,3 con l'export. Proprio l'export è una delle leve di crescita di queste aziende, a cui Federlegno cerca di dare tutto il suo sostegno, come afferma il presidente Emanuele Orsini: "E' logico che per le imprese oggi muoversi nel mercato globale è un po' un problema ma è il nostro impegno. Siamo noi che dobbiamo linkare le cose migliori dei vari distretti. Lombardia, Veneto, Puglia, Marche sono distretti importantissimi che devono essere messi in rete per competere sui mercati internazionali".

Nei 200mila metri quadrati espositivi alla Fiera di Rho quest'anno ci sono cinque manifestazioni per un totale di 2mila espositori, il 34% dei quali esteri: accanto al Salone internazionale del Mobile e del complemento d'arredo, e al Salone Satellite, che quest'anno compie 20 anni, ci sono le due biennali, Euroluce, dedicata all'illuminazione, e Workplace 3.0, il concept dedicato alla progettazione degli spazi di lavoro. Una vera e propria vetrina sul nostro saper fare nel campo dell'abitare, come ha detto Mattarella, dote tutta italiana che ci propone l'immagine di un "Rinascimento permanente" che abbiamo il dovere di far conoscere al mondo.

"Non basta fare prodotti nuovi molto belli ma bisogna saperli raccontare al mondo e quindi conquistarsi una credibilità dello stesso livello della qualità della produzione. L'Italia deve fare nel mio settore ma forse anche in altri lo stesso sforzo di dare gli stessi contenuti di creatività che diamo al prodotto alla distribuzione e alla comunicazione".

E la qualità della nostra produzione e la consapevolezza che abbiamo di essa sono le chiavi per il Capo dello Stato perchè il Paese possa imboccare la strada della ripresa a 360 gradi

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ups da 00.10.09 la consapevolezza del nostro valore e delle energie che sappiamo mettere a sistema, espressa con misura e pacatezza - in un contesto internazionale in cui affiorano elementi di instabilità - può far sì che ripresa economica e ripresa civile possano saldamente coincidere in una stagione che rinnovi fiducia sempre maggiore. Auguri 00.10.35".