29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Mercato dell'auto

Auto, Europa in «frenata» a settembre: -2% di immatricolazioni

Era da un anno che il mercato europeo dell'auto non presentava il segno meno. Fca peggio di Volkswagen e meglio di Bmw: -1,3% a 88.519 veicoli. Promotor: l'appuntamento con i livelli ante-crisi è rimandato al 2018.

A settembre battuta d'arresto per il mercato automobilistico europeo
A settembre battuta d'arresto per il mercato automobilistico europeo Foto: ANSA

ROMA - Cade il mercato dell'auto a settembre in Europa facendo registrare un -2% a 1.427.105 unità. Le flessioni maggiori si sono avute in Uk -9,3% e in Germania -3,3%. Cali che tuttavia, spiega Acea, sono stati parzialmente controbilanciati dalle solide performance del mercato italiano e spagnolo che hanno registrato rispettivamente un +8,1% e un +4,6%.
Nei nove mesi il mercato resta positivo con 11,7 milioni di auto vendute con un incremento del 3,7%.

DATI FCA - Calo dell'1,3% per le vendite di Fiat in Europa a settembre con 88.519 auto vendute, Sui nove mesi il bilancio resta positivo a +7,8% con 816.995 autovetture immatricolate e una quota del 6,7%.
Nell'Europa dei 28 più le nazioni aderenti all'Efta, Fiat Chrysler Automobiles immatricola in settembre 90mila vetture per una quota stabile al 6,1%. Nei primi nove mesi dell'anno le registrazioni Fca sono oltre 831.200, l'8,2% in più nel confronto con l'anno scorso, in un mercato cresciuto del 3,6 per cento: 6,9% la quota, in crescita di 0,3 punti percentuali.
Fiat Chrysler Automobiles ottiene risultati positivi nel mese e nel progressivo annuo in quasi tutti i principali paesi: in Italia chiude con un +5% a settembre e un +9,1% nell'anno; in Germania nei primi nove mesi dell'anno Fca aumenta le vendite dell'11,7% in un mercato che sale del 2,2%; forti crescite anche in Francia e Spagna, dove Fca aumenta le vendite rispettivamente del 9 e del 30,7% a settembre e del 12,1 e del 15,4% nell'anno, con valori sensibilmente superiori alla media dei due mercati.

PROMOTOR: MERCATO RALLENTA - Se si tiene conto che in settembre 2017 vi è stato un giorno lavorato in meno (che in termini di immatricolazioni vale circa il 4,5% del dato mensile), più che una frenata si è registrato un rallentamento della crescita, che si riflette anche sul consuntivo dei primi nove mesi.
Secondo il centro studi Promotor, da gennaio a settembre le immatricolazioni sono infatti cresciute del 3,7% mentre nel consuntivo dei primi otto mesi si registrava un incremento del 4,5%. In settembre sono in calo nove dei ventotto mercati dell'Unione, mentre nel consuntivo gennaio-settembre i mercati in calo sono soltanto tre. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del centro studi Promotor, il mercato della Ue nel 2017 chiuderà il suo bilancio con 15.180.000 immatricolazioni e quindi l'appuntamento con i livelli ante-crisi è rimandato al 2018 e sarà fortemente influenzato dalla prosecuzione della ripresa nei paesi più provati dalla crisi del 2008 ed in particolare in Italia e in Spagna.