Roma, anziana riceve maxi bolletta Acea da 20mila euro. Ma è un errore
Un'anziana donna di 70 anni residente a Monteverde è stata vittima di un caso di schizzofrenia nella fatturazione (quasi) senza precedenti
ROMA - Un caso di schizofrenia nella fatturazione dei Acea senza precedenti, che ha visto vittima una signora di 70 anni residente a Monteverde. Per un errore le è stata recapitata una bolletta da 20mila euro e le è stata staccata la corrente. L'anziana donna, però, ha reagito e si è rivolta a un pool di avvocati.
Un errore pari a 20mila euro
E' successo a Monteverde, ma la storia che stiamo per raccontarvi è simile a tante altre che ogni giorno si verificano nella Capitale. Con la sola differenza che questa volta l'errore di Acea è stato davvero megalomane: invece di una bolletta da 400 euro ne ha fatto recapitare una da 20mila euro. E, poiché l'utente non pagava, ha provveduto anche a staccare la corrente all'anziana donna di 70 anni residente all'indirizzo in questione.
Le scuse di Acea
L'anziana però non si è lasciata prendere dallo sconforto, ma con piglio deciso si è rivolta a Codici. Gli avvocati hanno subito preteso il riallaccio della corrente elettrica e poi hanno ottenuto la rettifica delle richieste, che in un primo tempo sono scese "solo" a 6mila euro. Dopo due incontri di conciliazione l'importo è sceso ancora: la signora dovrà pagare solo 400 euro. Acea si è scusata per l'errore, ma chi risarcirà la donna del danno morale subito? Alla veneranda età di 70 anni ha dovuto dar battaglia per oltre un anno per difendere i suoi diritti. E, soprattutto, di quanti errori di Acea altre persone sono (siamo) vittime?
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