Ddl concorrenza, Ecco il nuovo testo sui risarcimenti Rc Auto
Viene modificato il comma che applicava ai danni pendenti la tabella unica nazionale
ROMA (askanews) - Dopo una seduta notturna in cui si sono votati un pugno di emendamenti e espresso i pareri di governo e relatori sulle proposte di modifica all'articolo 3, sono riprese nelle commissioni Finanze e Attività produttive alla Camera le votazioni sul ddl concorrenza. La seduta andrà avanti tutto il giorno e procederà in una nuova notturna.
Sono riprese le votazioni sul ddl concorrenza
L'ufficio di presidenza che ha preceduto la seduta non ha ancora stabilito un timing preciso. Certo è che domani si lavorerà fino all'ora di pranzo; ma è in corso un braccio di ferro per capire se votazioni ci saranno anche nel fine settimana. Sembra sempre più difficile che le commissioni possano terminare i loro lavori dando il mandato ai relatori prima della pausa estiva e il nuovo obiettivo che si sarebbero posti governo e maggioranza sarebbe quello di arrivare almeno a esaminare due terzi del provvedimento rinviando il resto a settembre.
Il nuovo emendamento all'articolo 7
Il nuovo emendamento dei relatori all'articolo 7 del ddl concorrenza che riguarda le tabelle per i risarcimenti degli incidenti stradali, rispetto al testo originario del provvedimento precisa che per la predisposizione della futura tabella unica (che dovrà essere messa a punto da un decreto su proposta del ministero dello Sviluppo economico di concerto con i ministeri della Salute, del Lavoro e della Giustizia) bisognerà fare riferimento alla «consolidata giurisprudenza di legittimità", ossia alle tabelle di Milano.
Cosa cambia sui risarcimenti
Mentre, rispetto al precedente emendamento firmato dai relatori, salta il comma che applicava la nuova tabella anche alle richieste di risarcimento del danno «pendenti», cosa che avrebbe generato un effetto in parte retroattivo sul calcolo degli importi. Dal nuovo testo dell'emendamento viene cancellata la norma che prevedeva un periodo-ponte di 120 giorni tra la vecchia e la nuova disciplina. Manca nel testo la previsione di un termine preciso entro il quale il decreto della presidenza della Repubblica deve essere varato. Rispetto alla versione originaria del testo, cambia la lettera «e» del comma 2 sui risarcimenti temporanei inferiori al 100%: si parla di danno «biologico» e non più di «danno non patrimoniale» e gli importi per ogni giorno di inabilità non vengono più legati alla somma stabilita dal ddl per le lesioni di lieve entità.Resta confermata la restante parte dell'articolo 7 e dunque anche che i valori delle nuove tabelle verranno legati al tasso di inflazione con l'obiettivo di contenere la dinamica dei costi dei risarcimenti.Il termine per i subemendamenti all'emendamento dei relatori è stato fissato per le ore 19 di questa sera.
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