28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Gallinella (M5S) chiede interventi per gli uliveti distrutti

«Pagate i danni della mosca-killer»

Il deputato umbro del M5S Filippo Gallinella avverte: «Nel piano assicurativo del ministero non sono contemplati i danni causati dalla mosca dell'olivo». E auspica che il ministro Martina aggiorni il decreto che ha istituito il Fondo di solidarietà nazionale

PERUGIA - Niente stato di calamità per contrastare l'annata nera dell'olio, compromesso dalla «Bactrocera oleae», nota come mosca dell'olivo. Il fondo è al verde. E' l'allarme del deputato umbro del M5S Filippo Gallinella, che nel precisare che le assicurazioni agevolate potrebbe essere una buona ricetta, avverte che il piano assicurativo diramato dal ministero delle Politiche Agricole non prevede i danni provocati dal parassita.

NIENTE STATO DI CALAMITA', NE' PIANO ASSICURATIVO AGRICOLO«Lo Stato di Calamità - precisa il parlamentare umbro, membro della commissione Agricoltura - si richiede secondo la legge 102/2004 e si avvale del Fondo di solidarietà nazionale. Fondo che però è attualmente vuoto. Oggi l'unica soluzione per essere rimborsati dai danni delle avversità atmosferiche o dalle fitopatologie sono le assicurazioni agevolate, sulle quali è anche possibile avere grossi sconti attraverso la domanda unica Pac. Il problema è che i danni provocati dalla mosca dell'olio non sono previsti nel Piano assicurativo agricolo che il Mipaaf dirama ogni anno».

IL MINISTRO AGGIORNI IL D.L. SUL FONDO DI SOLIDARIETA' NAZIONALE«Il M5S ha presentato - annuncia Gallinella - in Commissione agricoltura una risoluzione per impegnare il ministro Martina ad aggiornare il Decreto legislativo 102 del 2004 che ha istituito il Fondo di solidarietà nazionale, per migliorare gli strumenti di gestione del rischio delle aziende agricole, attivando al più presto misure da affiancare alle assicurazioni agevolate, come i fondi di mutualizzazione e gli strumenti di stabilizzazione del reddito (Ist), anche attraverso le risorse a disposizione nel piano di sviluppo rurale nazionale».