25 giugno 2025
Aggiornato 09:00
Immobiliare

Decreto casa, lunedì il voto

L'accordo unanime raggiunto in capigruppo prevede che i gruppi di opposizione ritirino gli iscritti a parlare nella discussione generale: il Governo quindi potrà porre già da stasera la questione di fiducia.

ROMA - Dopo che per tre volte era mancato il numero legale nell'aula della Camera, la maggioranza ha rinunciato, nel corso di una conferenza dei capigruppo, alla richiesta di porre fine alla discussione generale sul decreto casa. L'accordo unanime raggiunto in capigruppo prevede che i gruppi di opposizione ritirino gli iscritti a parlare nella discussione generale: il Governo quindi potrà porre già da stasera la questione di fiducia.

L'ITER - L'aula sarà quindi riconvocata lunedì alle 16 per le dichiarazioni di voto sulla fiducia, la chiama è prevista fra le 18 e le 20. Il provvedimento completerà poi il suo iter nella giornata di martedì, con l'esame degli ordini del giorno fra le 9 e le 12.30, le dichiarazioni di voto in diretta tv dalle 12.30, il voto finale prevedibilmente alle 14.30.
La conferenza dei capigruppo ha quindi deciso che la pausa elettorale nei lavori della Camera avrà inizio da mercoledì prossimo.

ABOLIZIONE EQUITALIA - La nuova convocazione è prevista per martedì 27 maggio, con la prosecuzione della discussione generale sul provvedimento che riguarda gli ospedali psichiatrici giudiziari. Nella stessa giornata verrà sottoposta alla decisione dell'aula anche la richiesta di dichiarazione d'urgenza avanzata dal gruppo del Movimento 5 stelle per la proposta di legge di abolizione di Equitalia.