29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Esposizione Universale di Milano

Expo 2015: la Germania è la prima ad aprire il cantiere per il proprio padiglione

Dopo due anni e mezzo di lavori per la preparazione del terreno e delle parti comuni, è iniziata dunque la costruzione dei 60 edifici nazionali dell'Esposizione Universale di Milano. In dirittura di arrivo anche Giappone e Azerbaijan. Quello tedesco sarà uno dei più grandi e riprodurrà un paesaggio stilizzato di campi e prati abbinato a una costruzione fatta in gran parte di legno

MILANO – La Germania è il primo Paese ad aver aperto il proprio cantiere per il padiglione di Expo 2015, a parte l'Italia che ha aperto il cantiere già da sei mesi, ma sono in dirittura di arrivo anche Giappone e Azerbaijan. Dopo due anni e mezzo di lavori per la preparazione del terreno e delle parti comuni, è iniziata dunque la costruzione dei 60 padiglioni nazionali dell'Expo 2015. Poi seguiranno tutti gli altri in una corsa contro il tempo che non ammette neanche un giorni di ritardo, come sottolinea Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015: «Suppongo che arriveranno tutti a finirlo veramente quasi all'ultimo, tipo in marzo, per lasciare poi un mese per tutti i test. Fondamentalmente dobbiamo pensare a sei-sette mesi».

VOGLIAMO DIMOSTRARE LA NOSTRA PRESENZA - Quanto alla Germania, come ha detto il commissario generale per il padiglione tedesco Dietmar Schmitz, l'obiettivo è quello di presentare la sua industria agroalimentare come un settore economico moderno e forte in grado di rispondere ai problemi mondiale della nutrizione, ma anche come fonte di prodotti di grande qualità: «I cibi, i cuochi e le bevande tedesche sono in grado sicuramente di avere successo anche in Italia e lo vogliamo dimostrare con la nostra presenza qui». Il padiglione tedesco sarà uno dei più grandi e riprodurrà un paesaggio stilizzato di campi e prati abbinato a una costruzione fatta in gran parte di legno.