26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Lotta alla disoccupazione

Lavoro, ecco le ricette della Regione Lazio

La Regione Lazio dà risposte concrete e operative contro la crisi, con nuove risorse e nuovi strumenti operativi, presentati oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore al Lavoro, Lucia Valente

ROMA - La Regione Lazio dà risposte concrete e operative contro la crisi, con nuove risorse e nuovi strumenti operativi, presentati oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore al Lavoro, Lucia Valente.

Con il Pacchetto «al lavoro» la Regione Lazio vuole voltare pagina, a partire dall'utilizzo innovativo di fondi e Programmi nazionali ed europei, per sostenere l'occupazione attraverso nuove opportunità e introdurre importanti novità normative a garanzia dei diritti di tutti contro le insidie della precarietà.

L'attenzione principale è focalizzata sulle categorie più colpite dalla crisi, come i giovani, le donne e le fasce sociali più deboli, ma rivolgendoci con un progetto organico a tutta la società. Un progetto che non pretende di risolvere ogni problema, ma ha una visione e un'anima: rimettere al centro dell'azione di governo la crescita, la libertà di scelta, la dignità delle persone per uscire dalla crisi cambiando.

C'è il progetto «Garanzia giovani», un'occasione per tutti gli under 24, un'esperienza unica in Italia, nata dallo sviluppo del progetto europeo «Garanzia Giovani», con un investimento di circa 140 milioni di euro, grazie alla quale i giovani tra i 15 e i 24 anni riceveranno, entro 4 mesi dalla presa in carico da parte dei centri per l'impiego, un percorso di formazione mirato all'inserimento lavorativo e un percorso di accompagnamento attivo nel mondo del lavoro.

La Regione Lazio punta anche ad aumentare il tasso di occupazione femminile che rappresenta una priorità per promuovere sviluppo e il benessere sociale nel territorio. Per questo il Lazio si è dotato di nuove linee guida per le misure di conciliazione vita - lavoro per le donne, sostenendo le imprese nell'adozione di interventi di flessibilità organizzativa e misure di conciliazione e favorendo la nascita di nuove micro imprese femminili con finanziamenti diretti, assistenza e tutoraggio.

TIROCINI STRUMENTO FONDAMENTALE - I tirocini sono uno strumento fondamentale per favorire l'accesso al mondo del lavoro per i giovani. La Regione Lazio ha stabilito nuove regole per evitare che questo strumento venga usato male o sfruttato a danno degli stessi tirocinanti. È stata definita un'indennità minima di partecipazione di 400 euro lordi mensili e una durata massima a seconda delle diverse tipologie. Siamo, insieme alla Liguria, l'unica Regione ad aver approvato una delibera ad hoc sui tirocini per l'inserimento, la riabilitazione e l'inclusione sociale di persone svantaggiate, con deroghe particolari sia nella retribuzione che nella durata.

Analogamente al progetto «Garanzia Giovani», il contratto di ricollocazione è una nuova opportunità per guidare la persona fino all'inserimento lavorativo supportandola nel cercare oerte in linea con le proprie competenze e personalità. Possono accedere al contratto di ricollocazione i lavoratori disoccupati o inoccupati di ogni età. La sperimentazione sarà avviata nel 2014 grazie all'utilizzo di fondi nazionali ed europei.

Per la prima volta dal 2003, la Regione Lazio definisce le regole e gli accordi che consentono ai giovani tra i 18 e i 29 anni che frequentano l'università o un master o un dottorato di ricerca o un istituto tecnico superiore, di poter lavorare e studiare contemporaneamente. Una nuova disciplina che valorizza l'esperienza del lavoro come strumento di crescita e acquisizione di competenze anche nel campo dell'alta formazione.

CONSULTA DEI LAVORATORI AUTONOMI E ATIPICI - Per dare voce a tutti i lavoratori, anche a chi fino ad oggi non ha avuto sedi di rappresentanza e di confronto con le istituzioni, nasce la Consulta dei lavoratori autonomi e atipici del Lazio. Perché tutti abbiano il diritto di dire la loro sulle scelte che direttamente o indirettamente li riguardano.

Un nuovo strumento per garantire l'avvicendamento tra i lavoratori prossimi alla pensione e giovani neoassunti, attraverso un percorso di formazione e inserimento professionale, in cui il lavoratore più anziano diventa tutor del giovane al quale lascerà il posto accedendo a un contratto part time. La Regione paga il delta contributivo mancante.

L'impegno della Regione Lazio per sostenere in modo innovativo le politiche attive del lavoro è solo il primo passo di una riorganizzazione complessiva dei servizi per l'occupazione. C'è bisogno di una nuova governance, in grado di garantire servizi più efficienti a più persone, a partire dalla riforma della rete dei centri per l'impiego e dalla creazione di un nuovo sistema informatico unico e integrato con tutte le banche dati, come abbiamo già fatto per i tirocini e l'apprendistato, evitando inutili passaggi di documenti cartacei. Inoltre, grazie alla firma di una Convenzione tra Regione e Inps, Comando dei Carabinieri e Direzione Territoriale del Lavoro garantiremo piena trasparenza nella erogazione della Cassa Integrazione in deroga.