14 ottobre 2025
Aggiornato 05:30
Lavoro

Boldrini, la neolingua e il «disagio occupazionale»

Sono circa 7 milioni gli italiani coinvolti in situazioni di disagio occupazionale. Lo ha affermato il presidente della Camera, Laura Boldrini, nel corso della presentazione alla Camera dell'indagine conoscitiva sull'emergenza occupazione con il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, e il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano

ROMA - Sono circa 7 milioni gli italiani coinvolti in situazioni di disagio occupazionale. Lo ha affermato il presidente della Camera, Laura Boldrini, nel corso della presentazione alla Camera dell'indagine conoscitiva sull'emergenza occupazione con il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, e il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano. Per Damiano si tratta di una «cifra impressionante». Inoltre, Damiano ha riferito che esiste un divario significativo tra Centro-Nord e Sud.

STRATEGIA CONTRO DISOCCUPAZIONE GIOVANI - Sulla disoccupazione giovanile «è prioritario indicare una strategia che si contrapponga alla pura emergenza e pensi al futuro dei nostri giovani».
Il lavoro giovanile, ha aggiunto Boldrini, «è uno dei temi cruciali per il destino del nostro Paese. Il rischio di rimanere disoccupati è molto più alto per i giovani rispetto alle altri classi di età». Inoltre, ha sottolineato, «gli scoraggiati, caso unico in Europa, sono più dei disoccupati».
«Dobbiamo mirare alla migliore combinazione tra dignità e produttività del lavoro, tra tutele e opportunità, integrando formazione e lavoro, valorizzando la conoscenza, il saper fare, l'innovazione», ha detto Boldrini. «Sosteniamo in modo effettivo e non formale i giovani che cercano la propria via d'accesso al mondo - non solo «mercato» - del lavoro. E allora la mia esortazione è proprio questa: impegniamoci con coraggio e con determinazione per questo obiettivo!».

Una domanda sorge spontanea, qualcuno sa cosa intendeva con «disagio occupazionale» il Presidente della Camera, Laura Boldrini?