26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Società di riscossione dei tributi accusata di peculato

Genova, riscuotevano l'Ici e si intascavano i soldi

Emesse cinque misure cautelari per gli amministratori della società ligure che riscuoteva i tributi nella provincia di Genova. Sequestrati anche beni e denaro per un valore di 9 milioni di euro, costituiti da beni mobili ed immobili, autoveicoli, titoli azionari, denaro depositato in conto corrente e oggetti di lusso

GENOVA - Riscuotevano Ici e tributi regionali per conto dei comuni, ma trattenevano i fondi. Con l'accusa di peculato sono state eseguite cinque misure cautelari nei confronti degli amministratori di una società di riscossione tributaria con sede nella provincia di Genova a cui sono stati sequestrati beni e denaro per 5 milioni di euro.

Cinque le misure cautelari - Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Genova, informa un comunicato, ha dato esecuzione a cinque misure cautelari, una di custodia in carcere e quattro con l'obbligo di dimora nel Comune di residenza, nei confronti degli amministratori di una società operante nel settore della riscossione per conto di enti pubblici territoriali, nonché ad un correlato provvedimento di sequestro di beni e denaro nella disponibilità dell'impresa, per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro, costituiti da beni mobili ed immobili, autoveicoli, titoli azionari, denaro depositato in conto corrente ed oggetti di lusso.

Ristorante di Riva Trigoso nasconde ricavi per 1, 4 mln - La Guardia di Finanza di Riva Trigoso ha scoperto un bar ristorante della zona che tra il 2006 e il 2011 aveva sottratto al fisco incassi per circa 1 milione e 400 mila euro, oltre a un'Iva correlata di circa 94 mila euro. L'impresa, gestita in forma societaria, è risultata un «evasore totale», avendo omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali dal 2006 al 2010. Nel 2011, invece, secondo le fiamme gialle, avrebbe occultato incassi per oltre 200 mila euro.
Per ricostruire il volume d'affari e dei redditi dell'azienda, i finanzieri, oltre ad utilizzare la documentazione disponibile, hanno effettuato approfondite indagini bancarie e sono anche risaliti a vari clienti, acquisendo numerose fatture. Durante i controlli è stato inoltre accertato che l'impresa impiegava 4 lavoratori completamente in nero ed altri 5 in modo irregolare. Il rappresentante legale della società è stato denunciato per omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e occultamento di registri e documenti contabili.