31 luglio 2025
Aggiornato 22:30
Azienda killer del clima, basta carbone

Blitz di Greenpeace nella sede dell'Enel

A Roma è ancora in corso il «blitz» effettuato da stamattina da attivisti del «Reparto investigazioni climatiche (R.I.C.)». Causa ai cittadini danni ambientali e sanitari per 700 milioni. Il Quirinale aderisce ad iniziativa Wwf «Earth hour»

ROMA - A Roma è ancora in corso il «blitz» effettuato da stamattina da attivisti del «Reparto investigazioni climatiche (R.I.C.)» di Greenpeace alla sede dell'Enel «per denunciare gli impatti ambientali, climatici e sanitari dell'energia prodotta dall'azienda utilizzando il carbone». Tre attivisti si sono calati dal tetto lungo la facciata dell'edificio e hanno srotolato uno striscione di oltre 70 metri quadri con la scritta «Enel killer del clima».
Gli attivisti hanno poi simbolicamente transennato l'ingresso dell'edificio per marcare la «scena del crimine» e consegnato ai vertici dell'azienda un «avviso di garanzia» nel quale si ipotizza il «reato di grave danno ambientale, climatico e sanitario, reato di profitto indebito tramite danno sanitario e ambientale a persone ed ecosistemi»: «Con la sola centrale di Brindisi - dice Greenpeace - Enel scarica infatti sulla collettività danni ambientali e sanitari per 700 milioni di euro e ne intasca una cifra simile in profitti extra».
«Siamo entrati in azione nel quartier generale di un soggetto criminale, armato e determinato contro il clima per notificargli l'avvio di un indagine che i R.I.C. hanno appena iniziato e che porterà alla luce, da qui ai prossimi mesi, tutti i reati e i misfatti connessi allo sporco business del carbone», dice in una nota Andrea Boraschi, responsabile della campagna Clima e Energia di Greenpeace.

Enel principale ostacolo alla rivoluzione energetica - L'Enel è «l'obiettivo giusto» perchè «con i suoi piani di investimento nel carbone Enel è il primo e principale ostacolo alla rivoluzione energetica di cui abbiamo bisogno». Così Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace, risponde alle dichiarazioni dell'azienda elettrica sul blitz di stamattina degli attivisti dell'associazione.
Per l'Enel Greenpeace «ancora una volta ha sbagliato indirizzo», perchè «il 42% dell'energia elettrica prodotta da Enel è priva di qualunque tipo di emissioni, compresi i gas effetto serra», «le centrali Enel a carbone in Italia sono tra le più efficienti» e «l'impegno a rendere sempre più efficienti anche le centrali termoelettriche prosegue anno dopo anno».
«Solo meno dell'8 per cento della produzione di Enel è fatta dalle nuove rinnovabili, la gran parte è data dall'eredità idroelettrica dei nostri nonni. La produzione a carbone di Enel sta aumentando e ha superato il 40 per cento», replica ancora Onufrio.

Il Quirinale aderisce ad iniziativa Wwf «Earth hour» - La Presidenza della Repubblica aderisce con lo spegnimento, sabato 31 marzo dalle 20 alle 20,15 dell'illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale, all'iniziativa Earth Hour promossa dal WWF internazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema dei cambiamenti climatici. Lo ha reso noto il Quirinale.