19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
La politica fiscale del Governo Monti

IMU: appello dei Sindaci, no al pagamento per gli immobili comunali

Il Documento è stato firmato dai primi cittadini delle città metropolitane. Commissione Agricoltura Senato per modifiche IMU rurale. UIL: No taglio Imu per affitti a canone calmierato. Baldassarri: Entro lunedì idee chiare su modifiche

ROMA - I sindaci delle Città metropolitane hanno sottoscritto un appello affinché il Governo esenti i Comuni dal pagamento dell'Imu per gli immobili comunali. Il documento è stato firmato dai sindaci di Bari Michele Emiliano, di Bologna Virginio Merola, di Cagliari Massimo Zedda, di Firenze Matteo Renzi, di Milano Giuliano Pisapia, di Napoli Luigi de Magistris, di Torino Piero Fassino, di Trieste Roberto Cosolini, di Roma Gianni Alemanno e di Venezia Giorgio Orsoni.
«I sindaci delle città metropolitane - si legge nell'appello - rivolgono al Governo e al Parlamento un pressante invito a modificare la disciplina dell'Imu contenuta nel decreto legge n.201/2011 e ad accogliere gli emendamenti presentati dall'associazione nazionale dei comuni italiani nel decreto legge n.16/2012 varato dal Governo, e attualmente in corso di conversione al Senato».
Secondo i sindaci va in particolare modificata la norma del decreto che sottopone a tassazione Imu i beni di proprietà comunale, che erano esenti dall'Ici e dall'Imu a regime prevista dal d.lgs. n.23/2011 sul federalismo municipale.
«Con questa norma - si spiega nell'appello - i Comuni avranno l'obbligo di versare allo Stato il 50% del relativo gettito e, per l'altra metà, vedranno ridursi ulteriormente il Fondo sperimentale di riequilibrio, già oggetto di ripetuti tagli. I Comuni dovranno pagare allo Stato l'IMU sulle case popolari di loro proprietà; la stessa cosa dovranno fare i vari Istituti Case Popolari presenti nei Comuni italiani».
«Si tratta di una norma - concludono i sindaci - profondamente ingiusta che toglie ulteriori risorse ai Comuni e mette in ulteriore grande difficoltà gli enti locali che hanno maggiormente investito sulle politiche per la casa. E' questo il caso dei grandi Comuni che hanno un cospicuo patrimonio di edilizia residenziale pubblica».

Commissione Agricoltura Senato per modifiche IMU rurale - La Commissione Agricoltura del Senato ha votato all'unanimità una risoluzione che chiede modifiche alla disciplina sull'Imu rurale. Anche perchè, ha fatto notare la firmataria della risoluzione Maria Teresa Bertuzzi (Pd), per l'accatastamento dei fabbricati rurali la scadenza prevista è il 30 novembre 2012, ma «a tutt'oggi, non esistono dati ufficiali della base imponibili e quindi il gettito è presunto».
Per Bertuzzi «è necessario completare l'iscrizione al catasto urbano per dare equità e congruità al contributo richiesto all'agricoltura. I dati presunti creano confusione e incomprensione, e i valori forniti, non solo dal mondo agricolo, ma anche dagli enti Locali, divergono e preoccupano troppo per la sproporzione del contributo chiesto al settore agricolo».

UIL: No taglio Imu per affitti a canone calmierato - La Uil è contraria all'ipotesi di diminuire l'aliquota Imu per gli affitti a canone concordato perché questa imposta non grava sugli inquilini, bensì sui proprietari. Un emendamento al decreto fiscale all'esame delle commissioni Finanze e Bilancio del Senato va in questa direzione.
«Se ci sono risorse pubbliche che vadano ad alleggerire il carico fiscale per pensionati e lavoratori e detrazioni per inquilini», si legge in una nota del segretario confederale Guglielmo Loy.
Secondo Loy è «utile» ricordare che i proprietari hanno già «goduto» di un rilevante sconto fiscale con l'introduzione della cedolare secca con aliquote più basse dell'Irpef. «Se la filosofia del decreto 'Salva Italia', approvata tre mesi fa, era improntata a far pagare di più chi fino ad allora aveva dato meno al fisco, non c'è alcun motivo oggi per tornare indietro su tale impostazione. Dunque, se ci fossero ulteriori risorse pubbliche esse dovrebbero essere indirizzate a correggere alcune «storture» dell'Imu sulla prima casa prevedendo detrazioni per i pensionati senza figli a carico, detrazioni per le famiglie che abbiano un disabile over 26 anni e detrazioni fiscali dell'affitto per gli inquilini», ha concluso Loy.

Agenzia del Territorio: Su gettito IMU agricola no a dati ufficiali - «Non sono disponibili dati ufficiali» sul tema del gettito complessivo atteso dall'applicazione dell'Imu ai terreni agricoli e ai fabbricati rurali. A riferirlo il direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, in un'audizione della commissione Agricoltura del Senato. Molti emendamenti al decreto fiscale all'esame delle commissioni Finanze e Bilancio di Palazzo Madama, chiedono esenzioni dalla nuova imposta proprio per i terreni agricoli e i fabbricati rurali.
Alemanno ha riportato alcuni calcoli fatti dall'Agenzia del Territorio, dove si evince che per alcune tipologie la nuova imposta sarà molto salata. Per un'abitazione rurale di cinque vani con rendita catastale pari a 322,79 euro (che era esentata dall'Ici), con l'Imu 2012 si troverà a pagare 16,91 euro se prima casa e ben 412,14 se seconda casa. Per quanto riguarda un fabbricato rurale ad uso strumentale, ad esempio una stalla di circa 800 mq e con una rendita catastale pari a 2.117,47 euro (che era esente con l'Ici 2011) si dovranno sborsare per l'Imu 266,80 euro. Infine, per un terreno agricolo di tipo seminativo irriguo di 1 ettaro con un reddito dominicale pari a 90,38 euro si passerà da 50,84 euro a 94,45 euro se imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto o a 111,62 euro se si tratta di altri soggetti.

Baldassarri: Entro lunedì idee chiare su modifiche - Entro lunedì si dovrebbe fare il punto sulle modifiche da introdurre nel decreto fiscale all'esame delle commissioni Finanze e Bilancio del Senato. A riferirlo il presidente della commissione Finanze nonché relatore del provvedimento, Mario Baldassarri, il quale ha precisato che per il momento non ci sono emendamenti a firma dei relatori.
«Non abbiamo ancora valutato né deciso - ha detto Badassarri a margine dei lavori delle commissioni - ora faremo una valutazione congiunta con il governo sui pareri da dare agli emendamenti presentati». Sulle attese proposte di modifica da parte dei relatori e del governo «si valuterà in seguito».
«Faremo - ha concluso Baldassarri - tutto quello che è necessario per varare il provvedimento nei tempi e portarlo in Aula nella settimana del 2 aprile così da farlo arrivare alla Camera prima di Pasqua».

Modifiche Imu su agricoltura-case popolari - «E' emersa l'esigenza di apportare modifiche di miglioramento ad alcuni specifici settori dell'ordinamento tributario. Si tratta infatti della disciplina dell'Imu, con riferimento alla possibile introduzione di agevolazioni per immobili agricoli strumentali e gli alloggi degli istituti autonomi case popolari».
Ieri, il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, aveva dichiarato che bisognerà «vedere come intervenire» sulla questione Imu, viste anche le richieste di modifica arrivate dai senatori.

Cnel: Agire su evasione, è illegale e moralmente riprovevole - Sull'evasione fiscale «rimangono margini di intervento. Non è solo è illegale e moralmente riprovevole, ma essa stessa provoca abbassamento dell'efficienza e della crescita, perché distorce il terreno competitivo e l'allocazione delle risorse a favore di chi evade e limita l'efficacia degli interventi mirati nei confronti dei soggetti effettivamente a basso reddito». E' quanto sottolinea il Cnel nel documento sul Piano nazionale delle riforme per il 2012.