19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Lingotto Fiere | Expocasa 2012

toBEeco 2012. Premiati i tre progetti vincitori

L'energia creativa e l'attenzione alla sostenibilità è ciò che ha guidato i designer Michele Barbiero, Patrizia Bezzi e Davide Manzoni, vincitori di toBEeco con i progetti Mo.Vi, EVO e Raggiante, complementi d'arredo ottenuti con un uso sapiente e virtuoso di materiali e processi

TORINO - Sabato 10 marzo, nell'ambito di Expocasa 2012, sono stati premiati i vincitori della terza edizione di toBEeco, il programma di sostegno e promozione del design eco-compatibile, nato con l’obiettivo di far emergere e dare visibilità alla creatività in chiave «eco». Ad aggiudicarsi i tre premi di 1.000, 750 e 500 euro offerti da Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torinese) sono stati i progetti Mo.Vi di Michele Barbiero, EVO di Patrizia Bezzi e Raggiante di Davide Manzoni.

I 26 progetti inediti in concorso, presentati da designer, architetti e creativi, si confrontavano quest'anno sul tema dell'En&rgia: energia intesa come creatività, inventiva e genialità messe in campo per ripensare oggetti di uso quotidiano, ridando nuova vita a materiali e prodotti, riciclando con nuove funzioni elettrodomestici o complementi d'arredo, rendendo più efficiente ed ecologico il processo di produzione o l'utilizzo stesso degli oggetti.

I prototipi in gara erano suddivisi in quattro aree tematiche: Interior Design (arredamento e accessori per la casa), Kids (giocattoli e prodotti dedicati ai più piccoli), Hi-Tech (tecnologia a basso consumo), Fashion (abiti, borse, gioielli e altri accessori di abbigliamento).

A giudicare i progetti è stata chiamata una giuria internazionale composta da designer e progettisti, giornalisti e docenti di industrial design: l'architetto Alessandra Chiti, ideatrice del programma toBEeco; la designer Valentina Farassino (anche vicepresidente di Turn, la community del design torinese); Paolo Cardini, docente di industrial design all'Università del Qatar; il designer argentino Fernando Shalom, già professore all'ORT di Buenos Aires; il professor Luigi Bistagnino, docente di Industrial Design al Politecnico di Torino; Marco Moro di Edizioni Ambiente; Marco Torchio, designer per Keoproject; Andrew Boffa, presidente dell'associazione GAT (Giovani Architetti Torinesi); Lucy Salamanca, industrial designer e coordinatrice della Commissione Sostenibilitá dell'Osservatorio Permanente dell'ADI; Roberta Novelli, responsabile del corso di «Design dei Processi Sostenibili» presso il Dipartimento di Industrial Design IAAD; Cristina Gabetti, giornalista televisiva che cura la rubrica Occhio allo spreco. Consumare meno e vivere meglio» di Striscia la notizia su Canale 5.

La giuria ha scelto i vincitori valutando l'interpretazione e la resa delle tre definizioni-guida di toBEeco. L'ECOnomia del progetto, ovvero l'energia impiegata nel costruire consapevole, è stata riconosciuta in Mo.Vi, proposta da Michele Barbiero di XYZ Factory, una sedia che può essere un piccolo scrittoio e poi anche un tavolino o addirittura una lampada-comodino: un alleato perfetto nella quotidiana ricerca di spazi e funzioni. Ha vinto il premio di 1.000 euro. L'ECOlogia di processo, cioè l'energia risparmiata durante la produzione è stata valorizzata da Patrizia Bezzi di Beatriz nella creazione di EVO, elemento d’arredo bifacciale composto da una struttura portante in legno di pioppo realizzata a incastro e da collegamenti trasversali in funi di canapa opportunamente tese. Tra le funi sono inseriti vani portaoggetti di diversa capienza. Vince 750 euro.

Il riconoscimento per l'ECOmulti-funzionalità di prodotto, ossia l'energia creativa di un oggetto innovativo sia nella forma che nell'utilizzo, che merita il premio di 500 euro, è stato assegnato a Davide Manzoni di ReedeMade per Raggiante. Un elemento d’arredo assemblato con oggetti comuni: una lampadina e i raggi di una ruota di bicicletta che, grazie alla capacità di contenere liquidi può essere multifunzionale, diventando lampada a olio, vaporizzatore d’essenze, vaso da fiori, posacenere. Sono state dunque privilegiate quelle idee la cui forza innovativa risiede non solo nella forma, ma anche nella funzionalità e nell'attenzione per il ciclo di vita del prodotto: un oggetto o un servizio utilizzabile in più modi e studiato per risparmiare materiale, energia e packaging superfluo dimostra infatti di rispettare l'ambiente prima, durante e dopo il suo mero utilizzo e consumo.

Il progetto toBEeco è organizzato con il contributo di Camera di commercio di Torino per le partecipazioni da Torino e provincia ed è firmato +39 Management e gestito in collaborazione con Edilcantiere, con il patrocinio di OAT-Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino e AIPI-Associazione Italiana Progettisti d’Interni. Partner di toBEeco sono anche Cartiere Fedrigoni, Fonti di Vinadio e CODAL Arredo Urbano.