Padova, povera ma abitava in villa con piscina: beccata dalla Gdf
Pensionata e indigente tanto da chiedere sovvenzioni per tirare avanti eppure abitava in una villa nel padovano con piscina e dependance
PADOVA - Pensionata e indigente tanto da chiedere sovvenzioni per tirare avanti eppure abitava in una villa nel padovano con piscina e dependance: la signora «smemorata», che si dimenticava di indicare nel modello «isee» gli oltre 4.600 euro incassati mensilmente e rigorosamente in nero, è stata beccata dalla guardia di finanza di Padova che ha avviato accertamenti mirati su oltre 2.000 falsi poveri e furbetti vari.
Attraverso servizi di intelligence e il controllo economico del territorio e sinergie con enti locali, università ed associazioni di categoria, sono finite nel mirino dei finanzieri centinaia di posizioni sospette. Partendo da interventi mirati in materia di affitti in nero, finora positivi nell'80% dei casi e che hanno già consentito di recuperare oltre 2,5 milioni di euro, i finanzieri si sono concentrati su coloro che hanno illecitamente percepito benefici economici e con false dichiarazioni hanno scavalcato in graduatoria i veri poveri.
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