29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
IMM Marina di Carrara

Il Vietnam come partner per le aziende toscane

Un workshop per incrementare investimenti e relazioni commerciali. Si terrà lunedì 28 novembre nella sede dell’Internazionale Marmi e Macchine

CARRARA - Il Vietnam è un paese che da anni ha avviato un processo di sviluppo economico con performances molto interessanti dovute ad una serie di fattori che garantiscono stabilità e buoni ritorni anche per gli investitori stranieri che decidono di operare in un’economia stabile ed affidabile.
Per illustrare le caratteristiche del sistema-paese e presentare le opportunità di investimento nei settori in espansione, l’Internazionale Marmi e Macchine Carrara ospiterà lunedì 28 novembre (ore 15, centro direzionale, sala conferenze) un workshop che avrà come tema «Investire in Vietnam» al quale parteciperanno, assieme alle istituzioni, gli imprenditori e le associazioni di categoria.

L’importanza dell’iniziativa è sottolineata dalla presenza dell’Ambasciatore del Vietnam in Italia, S.E. Dang Khanh Thoai e del Consigliere commerciale Tran Thanh Hai i quali, dopo la presentazione dell’iniziativa da parte del presidente dell’IMM Giorgio Bianchini e Cinzia Venturi di Martini Venturi Consulting e l’intervento del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, illustreranno lo stato delle relazioni commerciali fra Italia e Vietnam e le possibilità di incrementarle ulteriormente.

L’IMM curerà una presentazione del distretto lapideo apuoversiliese e illustrerà l’edizione 2012 di CarraraMarmotec che si svolgerà dal 23 al 26 maggio e che nel passato ha spesso aziende o strutture di promozione del lapideo vietnamita.
Le Associazioni e i consorzi locali cureranno, a loro volta, una presentazione di aziende e strutture per favorire un confronto sulle opportunità di collaborazione partendo dalle caratteristiche del sistema e delle eccellenze locali.
La chiusura dei lavori sarà affidata al presidente dell’IMM Giorgio Bianchini con Ambrogio Brenna per la Martini Venturi Consulting per una sintesi che permetta di avviare un processo di nuove collaborazioni fra il distretto apuano e un Paese che vuole aprirsi ad una collaborazione concreta e continuativa.