Pausa pranzo: aumenti in media del 3% rispetto allo scorso anno
Federconsumatori: «Un pasto tipo in un bar/self service può costare 270,82 euro al mese, il 123% in più rispetto al 2001!»
ROMA - La pausa pranzo è un appuntamento irrinunciabile, che però, di anno in anno, si fa sempre più salato per gli italiani.
Su questo andamento di certo non influisce positivamente, inoltre, il recentissimo aumento dell’IVA che, pur non incidendo sugli alimenti, si sta ripercuotendo in maniera diretta sia sui costi di trasporto degli stessi che sui costi di gestione di bar, ristoranti, mense, self service, ecc.
Le rilevazioni dell’O.N.F. i prezzi applicati nei bar e nei punti di ristoro self service sono aumentati in media di oltre il 3% rispetto allo scorso anno.
Un pasto tipo: acqua, piatto di pasta, macedonia e caffè consumato in un bar/self service può arrivare a costare 12,31 ¤ al giorno, per un totale di 270,82 ¤ al mese, ben il 123% in più rispetto al 2001.
PASTO TIPO 2001 2010 2011 2011/2001 2011/2010
ACQUA (1/2 lt) ¤ 0,52 ¤ 1,60 ¤ 1,65
PIATTO DI PASTA ¤ 2,32 ¤ 5,60 ¤ 5,80
DESSERT AL PIATTO ¤ 2,07 ¤ 3,80 ¤ 3,90
CAFFE' ¤ 0,62 ¤ 0,95 ¤ 0,96
TOTALE ¤ 5,53 ¤ 11,95 ¤ 12,31 123% 3%
Alla luce di questi rincari, in tempo di crisi, sono sempre di più, quindi, i consumatori che rinunciano alla «pausa pranzo» nei punti self service/bar e preferiscono portarsi il pranzo da casa, oppure acquistarlo direttamente nei negozi/supermercati.