19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Federalberghi: primi 8 mesi in crescita; boom ad agosto

Turismo, Codacons: meno italiani all'estero, è un segno della crisi

L'associazione dei consumatori mette in guardia: non fidatevi delle risposte standard

ROMA - Secondo i dati resi noti oggi da Federalberghi, sia a luglio che ad agosto si è registrato un aumento della presenza di italiani nelle strutture alberghiere nostrane, con un + 1,3% a luglio ed un + 0,6% in agosto.
Per il Codacons questi dati, positivi per gli albergatori italiani, sono in realtà il segno della crisi. Secondo le rilevazioni effettuate dall'associazione di consumatori, infatti, quest'anno si è registrata per la prima volta una flessione delle persone che hanno scelto di andare in vacanza all'estero, un calo consistente del 5%. In pratica le famiglie a reddito medio-alto che negli anni passati andavano all'estero, magari in località esotiche, per la prima volta hanno risentito della crisi e hanno dovuto optare per mete turistiche nostrane. Da qui l'aumento delle presenze in Italia.

Il Codacons avvisa i vacanzieri che, avendo avuto una vacanza rovinata, hanno spedito ai tour operator una richiesta di rimborso entro 10 giorni lavorativi dal rientro dalle ferie, di non scoraggiarsi a fronte di una risposta negativa o di una non risposta.
Come mostrato nel film «L'uomo della pioggia» di Coppola sulle compagnie assicurative, anche alcuni tour operator hanno la politica di non rispondere alle lettere dei consumatori o di rispondere con una lettera standard uguale per tutti in cui si respinge la richiesta di rimborso, indipendentemente dai presupposi legali.
«E' una tecnica che serve a scoraggiare il consumatore nella sua giusta pretesa, dato che il vacanziere appena torna dalle ferie è arrabbiatissimo e pronto a far valere i suoi diritti in ogni sede, ma una volta che ritorna alla stressante attività lavorativa, i figli riprendono ad andare a scuola e così via, ecco che le vacanze rovinate passano in secondo piano. Per questo diciamo ai consumatori di affidarsi al Codacons, perché segua per loro tutto l'iter burocratico. Non bisogna rinunciare, infatti, all'azione legale» ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli.