ANIA: Aumentano le frodi sui sinistri
Nel 2009 sono il 2,5% del totale, al Sud il 6,62%. Campania maglia nera con il 9,58%
MILANO - Aumentano, in Italia, le frodi alle assicurazioni sui sinistri stradali. Nel 2009 sono stati rilevati 83.378 sinistri fraudolenti, pari al 2,5% di tutti quelli accaduti e denunciati nell'anno stesso, mentre nel 2008 la percentuale era pari al 2,31%. E' quanto si legge nel rapporto «L'assicurazione italiana 2010-2011» dell'Ania, l'associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.
Maglia nera alla Campania, che presenta l'incidenza di tali sinistri più elevata d'Italia: il 9,58% a fronte di una media nell'Italia meridionale pari al 6,62%. Per quanto riguarda l'Italia settentrionale, anche nel 2009 è la zona del Paese dove si registrano meno sinistri connessi con episodi fraudolenti: l'incidenza dei sinistri con frode è stata pari a 0,91% (era 0,85% nel 2008). Nelle regioni del Centro è il Lazio ad avere l'incidenza dei sinistri con frode più elevata e pari a 2,06%, in aumento rispetto al 2008 quando era pari a 1,66%. Tale andamento è stato determinato essenzialmente dalla città di Roma che nel 2009 registra un incremento di sinistri fraudolenti del 27,5%.
In particolare, rileva l'Ania, Caserta e Napoli sono le città in cui il fenomeno è più grave (l'incidenza rispettivamente è pari al 12,44% e all'11,28%). Ma la regione in cui si è particolarmente incrementato il fenomeno è la Puglia (da 5,49% del 2008 a 6,17% nel 2009). Se a Foggia il 9,48% dei sinistri sono con frode accertata, a Taranto tale incidenza ha subito un forte incremento ed è arrivata fino al 7,14% (dal 4,51% del 2008). Anche in Calabria si ha una forte presenza di fenomeni fraudolenti pur se in misura più contenuta (4,03 sinistri su 100).
Il resto delle regioni del Sud presenta valori inferiori rispetto alla media nazionale. Tuttavia, rileva l'Ania, se si esclude il Friuli-Venezia Giulia, unica regione del Nord in cui si assiste a una riduzione del fenomeno, in tutte le altre l'incidenza dei sinistri fraudolenti risulta in lieve aumento. In particolare il Trentino-Alto Adige registra l'incremento più elevato (da 0,35% a 0,42%), seguito da Lombardia (da 0,85% a 0,95%) e Piemonte (da 0,96% a 0,99%). La Liguria si conferma la regione del Nord con l'incidenza di sinistri con frode più elevata, mentre la Valle d'Aosta quella con l'incidenza più bassa d'Italia (pari a 0,25%). In linea con la media nazionale è la percentuale dei sinistri con frodi nelle Isole: tale valore era pari nel 2009 al 2,51%. In particolare è la Sicilia a mostrare il valore più elevato (3,03%), mentre la Sardegna presenta un'incidenza (0,87%) molto al di sotto della media nazionale. Anche per quanto concerne il fenomeno degli importi risarciti riconducibili a frodi assicurative si nota una significativa differenza a livello territoriale: nel Sud tale percentuale supera il 6%, mentre al Centro e al Nord è inferiore all'1,5%.